Pagine

mercoledì 6 aprile 2011

"4 Tempi" da Harold Pinter, al Teatro L a Mennola di Salerno





L’Officina Teatrale L.A.A.V. di Licia Amarante ed Antonella Valitutti

Presenta

"4 TEMPI" da Harold Pinter
adattamento e regia di Licia Amarante

con: Vanni Avallone, Adriana Fiorillo, Sara Lisanti, Francesca Severino, Antonio Speranza e Antonella Valitutti

La Trama

Una figlia lontana dalla casa paterna ed una madre che si rifugia nel ricordo della dolcezza passata (Voci di famiglia), una giovane donna che si risveglia dopo trent’anni di coma (Una specie di Alaska), una centralinista di un radio-taxi che non riesce a convincere una taxista a soddisfare la richiesta di un cliente (Victoria Station) ed infine una coppia che per sfuggire alla monotonia della quotidianità elabora un intricato e divertente gioco di ruoli (L'amante).
Questi i personaggi che danno vita a 4 TEMPI.


Il Commento

"Solitudini. Incomunicabilità. Confusione. L’uomo contemporaneo.
Nell’adattamento di quattro lavori pinteriani emerge tutto questo ed altro ancora in un ritmo vario ma cadenzato. Ogni spettatore sceglierà la sua chiave di lettura per scoprire un po’ di se stesso e di tutti noi.”
(Licia Amarante)

L'autore

Harold Pinter CBE (Londra, 10 ottobre 1930 – Londra, 24 dicembre 2008) è stato un attore, regista teatrale e drammaturgo britannico. Ha scritto per teatro, radio, televisione e cinema. I suoi primi lavori sono considerati fra i capolavori del teatro dell'assurdo.

Le prime rappresentazioni delle opere di Harold Pinter furono massacrate dai critici. Ad eccezione di Harold Hobson, scrissero tutti che era un autore eccentrico, inaccettabile, incomprensibile, che non aveva nulla da dire. Oggi forse è l'autore più rappresentato al mondo ma, come dice egli stesso, «Adesso sono diventato comprensibile, accettabile, eppure le mie commedie sono sempre le stesse di allora. Non ho cambiato una sola battuta!». »
(Alessandra Serra)

Nell'ottobre 2005 l'Accademia di Svezia annunciò che Pinter era il vincitore del premio Nobel 2005 per la letteratura con la seguente motivazione: "nelle sue commedie scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell'oppressione".

Nel 2006 gli viene invece conferito il Premio Europa per il Teatro.

Nel gennaio 2007 il primo ministro francese Dominique de Villepin gli ha assegnato la Legion d'onore.


Sabato 16 aprile alle ore 21.00
Domenica 17 aprile alle ore 19.00

TEATRO LA MENNOLA
Via Salvatore Calenda,
Salerno

Costo del Biglietto(intero euro 10; ridotto euro 7)

Per Info e Prenotazioni: +39 331 53 68 970

lunedì 4 aprile 2011

Salvo dopo sisma, cane ritrova padrona



IL CANE TRATTO IN SALVO

FONTE:ANSA.IT

Era stato salvato 20 giorni dopo tsunami sul tetto di una casa in Giappone

Ha ritrovato la sua padrona grazie alla televisione il cane giapponese travolto dallo tsunami e salvato dopo venti giorni dalla guardia costiera sul tetto di una casa che galleggiava al largo. La padrona ha visto il salvataggio del suo animale in tv e lo ha riconosciuto, andando poi a riprenderlo al canile.

Il cane era stato ritrovato vivo venerdì scorso (1 aprile) dalla guardia costiera sul tetto di una casa alla deriva a 2 km al largo di Kesennuma, nella prefettura di Miyagi. Si trovava lì dal giorno del terremoto e tsunami, l'11 marzo. L'animale era senza collare e non era stato possibile individuare il proprietario. Il cane era stato quindi portato in un centro di cura per gli animali sfuggiti alla furia delle acque. La padrona ha visto un reportage della tv di stato Nhk sul salvataggio del cagnolino e si è recata subito al canile. Lì ha ritrovato il suo animale. "Non saremmo mai riusciti a trovare la padrona", ha detto Toshiro Suzuki, responsabile della struttura, mentre il cane felice agitava la coda alla vista della sua proprietaria, anch'essa raggiante. "Sono felice per la riunione, dopo che erano stati separati dal disastro", ha aggiunto. L'animale era stato rintracciato da un elicottero impegnato nel primo giorno della maxi-ricerca dei dispersi (che ha mobilitato quasi 30.000 militari tra giapponesi e americani) ed era stato avvicinato da una scialuppa di salvataggio. L'operazione si era conclusa dopo un'ora, visto che l'animale, molto spaventato, aveva cominciato a fuggire dai soccorritori saltando sugli altri detriti galleggianti, costituiti in gran parte da legname alla deriva. L'offerta di cibo lo aveva calmato, e biscotti e salsicciotti datigli in seguito sulla motovedetta lo avevano definitivamente rassicurato. Considerata la durissima prova, l'animale era stato trovato in buone condizioni. Molte persone si erano offerte di 'adottarlo', ma per fortuna non ce n'è stato bisogno



I ragazzi del Grande Fratello dei mentecatti? Qualcuno vuole che appaiano così


VIVA LA SCUOLA


FONTE:TISCALI NOTIZIE.IT
DI MARCO LODOLI

A volte uno dice: è domenica e piove, maledizione. Di chi è la colpa, del cielo, degli dei, del governo ladro? Probabilmente di nessuno, è domenica, piove e nessuno è responsabile, le cose vanno così, vorremmo una bella giornata ma non possiamo trovare un colpevole per quest’acquazzone. Allo stesso modo diciamo: i ragazzi del Grande Fratello sembrano dei mentecatti, ci comunicano tutta la loro insulsaggine, e di chi è la colpa? Loro, diciamo, di questi poveri giovani che non sanno niente, che girano in mutande, che si amano e si odiano senza alcun motivo. Come la pioggia è naturalmente responsabile di piovere, così questi grulli sono naturalmente responsabili della loro grulleria. Non c’è da aggiungere molto altro, pensiamo.Non si può sgridare lo zoppo perché non corre, il cieco perché non vede, i ragazzi del GF perché non ragionano. Magari ci domandiamo con un certo stupore come mai sono tutti così coerentemente inutili, perché nella vita di tutti giorni, nella vita vera, ci sono decine di migliaia di ragazzi svegli e consapevoli. E ci secca un poco che queste nullità divengano dei modelli di comportamento, dei maestri di demenza collettiva. Ma è così, piove, questi tipetti e queste bellone sono così, che ci vuoi fare, piove. Ma poi accade una cosa strana, la vita fa di questi regali, scopre gratis carte coperte. Pochi giorni fa incontro un laureato in scienze della comunicazione, un trentenne sveglio che si occupa di documentari socialmente impegnati e mi racconta il suo recente passato: masticato dalla miseria, ha accettato di scrivere per tre anni il copione di alcuni ragazzi del Grande Fratello.Come il copione? Il copione, la sceneggiatura, o per lo meno un dettagliato canovaccio – mi dice. – Non lo sai che ogni abitante della casa ha uno sceneggiatore alle spalle che gli scrive la parte? Gli spiega cosa deve dire, come, quando, che idiozie ripetere, chi corteggiare, a chi gridare quattro parolacce. E io, mi dice il laureato in scienze della comunicazione, io muovevo un paio di marionette ogni anno. Loro forse avrebbero voluto dire e fare altre cose, magari avevano un passato interessante da raccontare, storie di lavoro, letture, viaggi, crisi, riflessioni politiche, vicende interiori, ma noi sceneggiatori dovevamo dare a ogni partecipante il suo copione: amorazzi, antipatie, ignoranza crassa, risate sguaiate, passeggiate in mutande, scherzi idioti, un nulla appena agitato dal niente.Per me è stata una sorpresa. Ma ora tutto mi è più chiaro. Non si può dire: piove. No, c’è qualcuno che fa piovere, c’è una volontà precisa che forma questo programma, che dà una penosa personalità a questi ragazzi, che li plasma come creta sputazzata dall’idiozia. C’è qualcuno - sceneggiatori, ma più su un regista, un demiurgo, un fetentone – che vuole che la gioventù italiana sia rappresentata in questo modo, come una vagonata di cerebrolesi. Qualcuno ha preparato la scena, le parti, gli attori, e a casa tanti guardano e dicono: come vorrei stare lì dentro.

Quarto Anniversario della “Scuderia Ferrari Club CLUB COSTA DEL VESUVIO”


SCUDERIA ERRARI CLUB COSTA DEL VESUVIO


Quarto Anniversario del “Scuderia Ferrari Club CLUB COSTA DEL VESUVIO”

L’appuntamento è per le ore 9 di domenica 10 aprile p.v. al viale Leonardo da Vinci a Portici per festeggiare il 4° anniversario della “Scuderia Ferrari Club COSTA DEL VESUVIO”, sodalizio autorizzato direttamente dalla casa di Maranello, il cui presidente è l’ing. Corrado Sorbo.

Nella circostanza, la strada del comune vesuviano sarà invasa dalle rosse di Maranello; filo conduttore del simposio sarà il tricolore, in omaggio all’anniversario per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia.


Ad impreziosire l’evento interverrà la fanfara della gloriosa “BRIGATA BERSAGLIERI GARIBADI”; l’esercito allestirà anche degli stand e un arco autogonfiabile con le insegne dell’Istituzione.

Successivamente le vetture sfileranno per le strade dei comuni di Portici e di Ercolano e raggiungeranno la sede del club ubicata in “VILLA SIGNORINI” a Ercolano, dove si svolgerà la parte conclusiva dell’evento.

Nel piazzale di “VILLA SIGNORINI” sarà issato un enorme tricolore; la cerimonia si concluderà sulle emozionanti note dell’inno di Mameli
eseguito dalla “BANDA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA”.

Come per le scorse edizioni anche quest’anno è stato bandito un concorso che avrà come tema “LA FERRARI IMMAGINATA DAI GIOVANI”; sono stati coinvolti gli alunni di 13 scuole medie inferiori ubicate nei comuni di Portici, Ercolano e Torre del Greco.
Saranno presenti i sindaci delle città sopra menzionate unitamente a numerose autorità civili e militari.



Breve clip tratta dall'intervista della serie "I RITRATTI DI ENZO BIAGI" a cura di Sandro Bolchi

domenica 3 aprile 2011

La donna che parlava ai libri



IL LIBRO DA LEGGERE


DANTE MAFFIA
LA DONNA CHE PARLAVA AI LIBRI


«Il sapere è un atto di contrizione
che deve essere continuamente acceso»
(Dante Maffia, La donna che parlava ai libri)

GIOVEDI'14 APRILE ORE 18
SALA GONZAGA
VIA DELLA CONSOLAZIONE,4
ROMA


EDILET
PRESENTA

LA DONNA CHE PARLAVA AI LIBRI
DI DANTE MAFFIA

INTERVENGONO

RINO CAPUTO
ARNALDO COLASANTI
ALDO ONORATI

COORDINA MARCO ONOFRIO

Il testo è un insieme di piccoli racconti, eppure le tessere di questi raccontini costituiscono un romanzo, suggestivo, ammaliante, originale. Pagine che fanno pensare, riflettere e che si coniugano argutamente con note bizzarre, curiose, simpatiche.
In quei raccontini apparentemente semplici vi è : il tormento dell’uomo, la pesantezza del vivere, la leggerezza dell’esistenza, la saggezza, l’ironia, la complessità, la superficialità, il sogno di grandezza e di eternità, le piccole umane aspirazioni di ognuno di noi. Ma soprattutto l’amore per i libri, la conoscenza, il sapere, l’omaggio alla parola; su tutto lo spasimo della poesia.


DANTE MAFFIA (Roseto Capo Spulico, 17 gennaio 1946) è un poeta, romanziere e saggista italiano.

È nato in Calabria e vive a Roma. Ha scritto opere tradotte in molte lingue.

Fu scoperto nel 1974 da Aldo Palazzeschi, il quale firmò la prefazione della sua prima raccolta di poesie. A lungo si è dedicato alla ricerca e all'insegnamento nell'ambito della cattedra di letteratura italiana del prof. Luigi Reina, presso l'Università di Salerno.

Ha fondato riviste letterarie di prestigio come "Il Policordo", e diretto "Polimnia". Come critico letterario ha collaborato inoltre col quotidiano "Paese Sera".

Il suo lavoro più importante è Il romanzo di Tommaso Campanella, del 1996. Il suo ultimo romanzo si intitola Il poeta e lo spazzino, edito da Mursia e prefato da Walter Veltroni. Per quanto riguarda i suoi lavori di poesia sono da segnalare Lo specchio della mente e Il canto della rana e dell'usignolo; sono in ogni caso numerosissime le sillogi pubblicate da Maffia.

Ha vinto diversi premi: Alfonso Gatto, Rhegium Julii, Montale, Un ponte per l'Europa, Insieme nell'arte, Stresa (1997) ed è stato finalista al Premio Viareggio (1974).

Nel 2004 Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito della medaglia d'oro alla cultura della Presidenza della Repubblica.

È il direttore editoriale della casa editrice Lepisma, diretta da sua figlia Lara.





sabato 2 aprile 2011

Pesci d'aprile: via Trota diventa via Renzo Bossi


CURIOSITA'


FONTE:TISCALI NOTIZIE.IT

'Via Trota' diventa 'via Renzo Bossi': così ignoti burloni hanno festeggiato a Verona il primo di aprile, giornata degli scherzi. Hanno scelto il pesce diventato 'politicamente' più famoso, per il soprannome affibbiato, suo malgrado, al figlio del leader della Lega nord, e hanno collocato una lapide con la nuova toponomastica: 'Via Renzo Bossi, già via Trota'. La strada si trova in pieno centro. La targa in marmo, fedele riproduzione dell'originale, è stata collocata ad un'altezza di circa 3 mt.

01 aprile 2011





venerdì 1 aprile 2011

Ridere, Ridere...si può, se ad imitare è Max Paiella


LA TELVISIONE

30/03/2011 Parla con me - Max Paiella con la nuova divertente imitazione del capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto...



Maurizio Blpietro è Max Paiella



Augusto Minzolini è Max Paiella



Alfonso Signorini è Max Paiella



MAX PAIELLA

Cantautore brillante ed originale dal tocco satirico, Max Paiella è uno dei più amati personaggi radiofonici di RadioDue all’interno del magico contenitore imbastito da Dose e Presta “IL RUGGITO DEL CONIGLIO”. Già protagonista di “La Tintoria” e “Suonare Stella”, da qualche settimana è la novità di punta della nuova edizione di Zelig Off dove propone le stravaganti interpretazioni dei più tradizionali brani della musica italiana fatte da un immaginario cantante americano.