Pagine

mercoledì 14 dicembre 2016

Mela annurca day a San Mango con “A voce d’ ò popolo

Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Mi piace pensare che a tentare Eva sia stata la mela “annurca” per la sua prelibatezza di sapore. Nulla da ridire sulle altre qualità, ma la mela “annurca” è tutta un’altra cosa, fosse solo per essere il prodotto che in Campania raggiunge i livelli più alti di produzione, il 90%. Il rapporto con il nobile frutto, nei Picentini e in tutta la regione ha origini antiche, basta dare un’occhiata, negli scavi di Ercolano, ai dipinti della Casa dei Cervi, la domus sopravvissuta all’eruzione del Vesuvio del 79’d.C. per ritrovarla e capire l’importanza di essa nella Campania Felix. Bene ha fatto San Mango Piemonte a promuovere l’Associazione Nazionale Città della Mela Annurca ed a favorire l’evento “Gustannurca”, il 27 novembre scorso, con una serie di attività, laboratori, stand e degustazioni, il tutto raccolto nella bellissima location “Tenuta D’Amore”. A dare il via, alle ore 11,00, all’inizio del paese, è il corteo storico del gruppo folk A Voce d’ò popolo, il quale ha fatto riecheggiare la sua musica e le sue melodie canore di un tempo ormai lontano. La parte del leone l’ha fatto l’acustica del sax tenore, dal suono evocativo e struggente, accompagnato da una chitarra ritmo-melodica ed una tammorra, vivace e vibrante, ma anche le tante nacchere, agitate da mani esperte, per scandire meglio i tempi e le volute dei balli ammiccanti, di una sensualità provocante ed allo stesso tempo ingenua, hanno fatto il resto. La voce antica, che non ha nulla di modulato, ma bene così, ha legato a sé la performance di tutto il gruppo.
La manifestazione “Gustannurca”, gemellata con il fico bianco di Ortodonico, paesino del Cilento, è stata organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, presidente Nicola Vitolo e mira a salvaguardare le risorse agroalimentari locali, dando impulso alla produzione e alla distribuzione delle risorse d’eccellenza picentine. San Mango Piemonte, il cui attuale toponimo è ricavato dall'allitterazione ed abbreviazione dell'antico nome di Terra Sancti Magni Pedemontis, ha con la mela un legame inscindibile, tanto che per tutto il XX secolo è stato la fonte dell’economia rurale e sostegno finanziario di quasi tutte le famiglie del paese. All’annurca sono attribuite azioni positive a carico dell’apparato muscolare e nervino, effetti antireumatici, diuretici e dissetanti. Studi recenti, poi, hanno dimostrato che la mela annurca è ricca di sostanze capaci di conferirle un elevato potere antiossidante, per cui potrebbe avere un ruolo decisivo nella prevenzione del cancro. Intorno al “gustannurca” si distendono altri eventi come: MelaDay, MelaRenda, MelaArtè, MelaGira, MelaFico tutti rivolti a dare risalto, in varie modi, al consumo del nobile frutto che, con la sua forma tondeggiante ed il colore rosso, richiama la femminilità e l’amore.
Maria Serritiello
 

Nessun commento:

Posta un commento