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martedì 7 dicembre 2010

L’occupazione dei monumenti da parte degli studenti è un’iniziativa poetica e politica


LA SCUOLA

FONTE:TISCALI.IT
DI MARCO LODOLI

C’è una precisa volontà simbolica nell’occupazione da parte degli universitari dei luoghi più celebri delle nostre città, la Mole Antonelliana, la Torre di Pisa, il Colosseo, il Maxxi, la cupola del Brunelleschi a Firenze. Questi ragazzi sembrano dire: siamo qui, in mezzo alla bellezza, siamo giovani e belli anche noi, non siamo invisibili, non siamo solo percentuali sulle tabelle, numeri astratti, trasparenti, non siamo un nulla angoscioso, un vuoto da riempire di chiacchiere adulte, fumo che copre, che cancella.Noi esistiamo e siamo come le nostre opere d’arte, la nostra giovinezza e la nostra forza sono monumentali, nessun telegiornale, nessuna indifferenza potrà più dimenticarci. Da scrittore, da insegnante, da cittadino mi è parsa una iniziativa poetica e politica, binomio perfetto. L’Italia ha bisogno di gesti che spostino l’immaginario collettivo: questi studenti sorridendo amaramente, mostrando le copertine dei libri, sventolando la loro cultura mettono nel cestino dei rifiuti i ragazzi del Grande Fratello, le Veline dei tanti Billionaire, i calciatori imbambolati, i palestrati, i tatuati, gli ottusangoli, gli zombi dei centri commerciali, i sonnambuli consumati dal consumo.Protestano contro la riforma Gemini: ma a me pare che protestino contro questo mondo crudele che pretende di ridurli a spettatori perenni, a precari dell’esistenza, a fantasmi imbellettati. Non c’è rabbia, stavolta, non ho visto bruciare le molotov, sbriciolare le vetrine, inveire rabbiosamente, pestare e ferire: ho visto la dignità di chi non vuole farsi da parte, di chi sente di essere presente che vale quanto il passato migliore, quanto le immagini più straordinarie del nostro paese.Contro la volgarità, contro la superficialità, contro l’ignoranza, ecco dei ragazzi che salgono verso il cielo, puri e intransigenti, lontani dal fango delle piccole polemiche, dei piccoli scandali quotidiani. Vi guardiamo da quassù – sembrano dire – da quassù vi giudichiamo inevitabilmente. L’Italia ha bisogno di guardare in alto, di ricordarsi della sua storia e della sua bellezza, di ritrovare slancio spirituale, dunque di avere fiducia nei ragazzi. Saranno anche pochi quelli lassù in cima, sulla terrazza del nostro patrimonio più nobile: saranno una minoranza, ma rammentano a tutti gli altri italiani che questo non è un popolo fatto solo da pecoroni che brucano sul prato dell’idiozia.

Anoressia maschile e suicidi di modelli


ANORESSIA MASCHILE

FONTE:ANSA.IT



Anoressia, suicidi, depressione, sfruttamento del lavoro, traffici illegali di pellami e materiali preziosi: ecco cosa 'sfila' dietro le passerelle della moda. Ecco di cosa parla lo Speciale Moda ideato, prodotto e presentato da Davide Scalenghe per la serie Vanguard Internazionale targata Current, in onda dal 7 dicembre, ogni martedì alle ore 21.10 sul canale 130 Sky. Quattro puntate per mostrare al pubblico la faccia meno patinata e più nascosta del mondo fashion e per indagare tra gli addetti ai lavori su temi controversi quali: Anoressia maschile; Vittime della moda; Animali Fashion e fashion Gold.

In questo speciale, Davide Scalenghe si mette in gioco in prima persona. Nella prima puntata si sottopone a un casting negli uffici di Elite Model Management di Milano. E' qui che avvengono le selezioni dei volti-immagine d'intere collezioni. E' qui che Davide prova sulla sua pelle cosa significa essere rifiutati perché non idonei fisicamente a rappresentare tutti gli altri uomini. Un responso pesante che in molti giovani modelli ìstiga disturbi alimentari o addirittura istinti suicidi.

L'anoressia maschile colpisce fra i 19 e i 40 anni, in prevalenza nel ceto sociale medio. I disturbi del comportamento alimentare tra gli uomini sono un fenomeno che, a differenza dell'anoressia e della bulimia femminile, resta poco noto malgrado sia decuplicato nell'ultimo decennio. Fino al 2000, la componente maschile rappresentava infatti l'1% sul totale di chi soffriva di questo genere di disturbi; oggi quella percentuale è balzata a un 10% che raddoppia al 20% nella fascia d'età fra i 13 e i 17 anni. Il Vanguard sulla moda prosegue nelle puntate successive raccontando da vicino le storie di autentiche 'vittime della moda', modelle e modelli suicidi o addirittura assasinati, ma anche animali domestici, cani e gatti sacrificati illegalmente per i must delle nuove collezioni. Un lungo reportage che parte dalle capitali della moda per arrivare fino in Romania, nei laboratori dove i prodotti di bellezza vengono testati sugli animali e in Ghana dove l'oro si estrae in condizioni di vita estreme per minatori.

lunedì 6 dicembre 2010

Ladro trova in casa cadavere mummificato e fugge inorridito


CURIOSITA'

FONTE:TISCALI NOTIZIE

Un ladro entra in un'abitazione, mette tutto a soqquadro, trova i gioielli ma s'imbatte nel cadavere semimummificato della padrona di casa che giace riverso in cucina. Inorridito, getta a terra i gioielli e fugge lasciando la porta spalancata. E' accaduto ieri sera a Piacenza. La vittima, una donna di 73 anni, e' morta per cause naturali qualche settimana fa. I vicini di casa, verso le 21, avendo visto la porta aperta, hanno avvisato i carabinieri e i sanitari del 118.

Natale: famiglie prudenti, meno doni


NATALE 2010

FONTE: ANSA.IT




Sondaggio Confesercenti, il 50% degli italiani spendera' meno

Il Natale 2010 risentira' della crisi e sara' all'insegna della prudenza, con meno regali, pochi viaggi, ma ancora tanta solidarieta' per chi ha piu' bisogno. A descrivere paure e speranze delle famiglie italiane e' un sondaggio realizzato da Confesercenti-Swg. Meta' delle famiglie spendera' meno dell'anno scorso (-2%), i regali andranno soprattutto a coniugi e figli, ma saranno in media sei, uno in meno dell'anno scorso. Cibo, vini, abbigliamento i piu' gettonati, si risparmia sui viaggi (-8%).

'Vieni via con me' ha sforato l'orario Rai sospende dirigente Mazzetti


LA TELEVISIONE

FONTE: ANSA.IT

La Rai ha mandato a Raitre una lettera in cui si rimprovera di aver sforato di due minuti e mezzo l'orario previsto nell'ultima puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano Vieni Via con me. Lo ha detto lo stesso Fazio stasera a Che tempo che fa su Raitre. E sempre Fazio ha dato notizia che il capostruttura dirigente di Raitre Loris Mazzetti e' stato sospeso per 15 giorni

Stasera Fazio a Che tempo che fa non ha resistito a togliersi qualche sassolino dalle scarpe e in chiusura di programma ha fatto un elenco, nello stile di quelli che hanno costituito il cuore dell'evento tv dell'anno

Questo ''l'elenco di quello che mi rimane dopo Vieni via con me: - Un senso di gratitudine sincera verso il pubblico - Una sensazione strana, quella di avere davvero condiviso i propri sentimenti con 10 milioni di persone - Le statuine del presepe di San Gregorio Armeno che ritraggono me e Roberto Saviano insieme nel presepe - Piu' di 9.000 elenchi arrivati al nostro sito, che peraltro continua ad essere operativo - Anche un po' di amarezza, perche' al dirigente responsabile del programma Loris Mazzetti non e' stata risparmiata la sospensione di 15 giorni e noi invece abbiamo tanto bisogno di lui - La colonna sonora di Vieni via con me nelle orecchie, che continua tutto il giorno e tutta la notte - La voglia grande di raccontare tante altre storie, insomma di non fermarsi qui, e la voglia che queste storie possano essere raccontate ancora una volta in RAI, se la RAI lo vorra' - Una lettera della RAI in cui si rimprovera Rai Tre perche' Vieni via con me, nell'ultima puntata, ha sforato di 2 minuti e mezzo oltre l'orario consentito - Il budino assurdo, di una marca assurda, di un colore assurdo che Roberto Saviano mangiava tutte le sere alla mensa RAI. E gli piaceva - I croccantini del bar della RAI, il cane anti-esplosivi che ci annusava tutti prima di cominciare - La magia di Roberto Benigni, tutti gli ospiti che sono generosamente venuti''. E ha concluso: ''tanti motivi per rimanere, tanti per andare, tanti motivi per essere felici di fare il nostro lavoro, tanti motivi per dire ancora una volta grazie a tutti voi, a Roberto Saviano, che per parte sua dice ancora una volta grazie a tutti voi''.

domenica 5 dicembre 2010


A PROPOSITO DEL TERREMOTO DELL'AQUILA


FONTE:BLOG TISCALI



L’Aquila, 1 dic. 2010 – “La ricostruzione e’ stata artatamente calibrata dal Governo per durare 24 anni. Dopo 19 mesi dal sisma,infatti,non e’ ancora stata avviata la ricostruzione vera cioè quella che interessa le abitazioni classificate “E” , le abitazioni situate nei centri storici dell’Aquila e del cratere e quella riguardante gli edifici pubblici”, lo dice il presidente del Consiglio comunale di L’Aquila, Carlo Benedetti.

“Se per la gestione della fase dell’emergenza si e’ operato con assoluta solerzia – rileva – per la fase decisiva della ricostruzione si e’ abilmente evitato di affrontare ogni problema nella sua reale complessità…”

Egregio presidente, guardi che i 24 anni dei quali Lei parla NON sono una provocazione, anzi mi auguro che siano veramente soltanto 24 anni, perchè nel decreto-Legge 28 aprile 2009 n. 39, convertito, con modificazioni, in legge 24 giugno 2009 n. 77, c’è scritto ben 33 anni!!!!!!!!!!! Sono quasi due anni che esistono queste cifre ed il sottoscritto era uno di quelli che era andato a protestare proprio contro queste date, purtroppo insieme ad appartenenti ai comitati che alzavano la voce per chiedere quanto costavano i bagni chimici o chiedendo di installare i CONTAINERS invece di costruire le case del progetto C.A.S.E.

E mentre io ed altri protestavamo, tutti (ripeto tutti) i politici dell’opposizione dove erano? Perchè non hanno votato CONTRO il decreto e, successivamente, CONTRO la legge?

O forse vuol dire che occorre mettersi l’animo in pace e cominciare ad entrare nell’ordine di idee che MAI verranno ricostruiti i centri storici?

Perchè se così fosse, allora sta dando ragione al premier quando aveva avanzato l’idea della “NEW TOWN” ovvero di ricostruire tutto daccapo abbattendo tutto quello che, oggi, è classificato tipologia “E” cioè diruto o gravemente danneggiato.

COME SI PUO' SPECULARE SUL DRAMMA DEL TERREMOTO......





sabato 4 dicembre 2010


MIEI SCRITTI
DI MARIA SERRITIELLO


(Foto Maria Serritiello)


A Salerno “Luci d’Artista” edizione 2010

Da qualche anno, precisamente dal 2006, a Salerno, il Natale arriva prima del 25 dicembre e finisce oltre l’Epifania. Non è uno stravolgimento del calendario ma solamente le luci d’artista che si accendono per illuminare la città dal 5 Novembre, subito dopo il buio della celebrazione dei Morti, per spegnersi, lasciando intatte le soffuse atmosfere dei lampioni, oltre la metà di gennaio. L’iniziativa “Luci d’Artista” nasce dalla collaborazione della città di Salerno con il comune di Torino, dove da oltre dieci anni le istallazioni d’autore di arredo urbano, sono un’attrattiva turistica e commerciale. Così ha inteso fare il Sindaco Vincenzo De Luca per Salerno, la città che più di ogni altra d’Italia, se non d’Europa, ha rivoluzionato il suo assetto urbanistico, ad opera di archi star, tra i più famosi nel mondo. Nelle intenzioni del primo cittadino c’è una Salerno di vocazione turistica, per le sue bellezze naturali e per il dignitoso patrimonio storico- culturale e le luci d’artista, che ogni anno richiamano migliaia di visitatori, gli stanno dando ragione.



In città ogni cosa è illuminata, ogni angolo è acceso dall’arte dei creativi che quest’anno, per l’arredo luminoso, si sono dati come tema: “ Stelle, pianeti e il giardino incantato”. 23 km di illuminazione che vanno dal bellissimo rettifilo del Corso, agli intricati vicoli del Centro Storico, dal trafficato Corso Garibaldi, alla popolosa zona di Pastena e Mercatello, dalla commerciale Via Irno, alla parallela di Via Luigi Guercio, da Via Nizza e Via Diaz, al Rione Carmine e Zona di Fratte. Le luci serpeggiano ovunque, sui folti alberi, nelle vetrine e sulle palme superstiti alla falcidia del punteruolo rosso. Piazza Sant’Agostino, poi, scintilla luminosa di asinelli, unicorni e draghi volanti, mentre a Largo Campo, sulla facciata del ‘700 di Palazzo Genovese, si racconta una favola di luci a vario colore, con accensione intermittente. Ed infine due sono i maggiori luoghi di attrazione, affollati fino all’inverosimile, ad ogni fine settimana: la Villa Comunale e Piazza Flavio Gioia, ma che tutti i salernitani chiamano “La Rotonda”, per via della forma arrotondata dei palazzi. In questi due luoghi i creativi si sono superati, rendendo la Villa Comunale magica ed incantata, come le favole dei bambini e la Rotonda, invasa da un sole enorme, che illumina, riscalda e sovrasta sanguigno ogni cosa.



Salerno, l’oasi invidiata della Campania, vuole stupire a tutti i costi per eccellenza e virtuosismo ed ecco che il 4 dicembre innalza ed accende, nella Piazza Portanova, l’albero di Natale più alto d’Europa, contemporaneamente alla sistemazione, nella zona orientale di un’enorme slitta luminosa, con in groppa Babbo Natale. Un cordone luminoso, quello delle luci d’artista, che per tre mesi impacchetta sfavillante la città, racchiudendo in essa: eventi vari, fiera natalizia, animazione di strada, mostre di presepi, esposizione del tradizionale presepe del Maestro Carotenuto ed infine il concertone di fine anno nella costruenda Piazza della Libertà, con Biagio Antonacci e fuochi d’artificio finali.



Una ragione, anzi qualcuna in più, per i vicini di provincia e di regione a trascorrere una giornata a Salerno, mentre per tutti gli altri, invece, vale l’ invito caloroso della comunità salernitana, qui, infatti si trovano ben miscelati: l’accoglienza alberghiera e commerciale, l’eleganza e la pulizia della città, il divertimento, il gusto, la cultura, la movida giovane e lo shopping svagato, in sostanza tutto ciò che serve per scoprire Salerno, la città del poeta Alfonso Gatto e trovarsi a proprio agio nei giorni concessi alla vacanza.

Maria Serritiello
www.lapilli.it