Fonte :www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
70 minuti di gradevole
spettacolo, ultimo dei sette presentati in concorso alla16esima edizione dell’XS
città Salerno. Una commedia brillante, di quelle concertate per far sorridere e
divertire il pubblico presente in sala, con battute a raffica, intrecci
divertenti e situazioni paradossali. La scena è semplicemente addobbata: due
sedie ricoperte da un lenzuolo bianco, sotto cui sono amorevolmente sistemati i
due protagonisti, come in un letto- alcova: Isabella e Martino. Si amano alla
follia, si giurano amore eterno ed a vederli così uniti, sembra proprio di sì.
Sono sposati da sei anni e nessuna nube li ha turbati. Il divenire della storia
amorosa è presentato per quadri e da stacchetti musicali “C’eravamo tanto amati”,
canta il coro, il che lascia presagire che qualcosa tra i due cambierà. Ed
infatti, nel secondo quadro troviamo l’amorosa coppia intenta a dividersi i
beni materiali del loro appartamento ed anche l’abitazione, è nel conto, perché
sono in odore di divorzio. Le gag rappresentate tra i due, sono ricordevoli di
quei divertenti film americani degli anni ’70, dove una strepitosa Doris
Day ed un fascinoso Gary Grant, nel “Visone sulla pelle” giocano
con l’amore nell’intento di prendersi e lasciare, ma poi prendersi per sempre,
come faranno i nostri Martino ed Isabella. I due attori: Ariele Manfrini e
Aronne Noriller sono stati davvero molto bravi a caratterizzare la coppia e
sue sfaccettature. Settanta minuti o poco più a sostenere il ritmo della
rappresentazione, con strilletti, sorrisini, e cambiamenti d’umore, lei,
abbondante ironia, sarcasmo e affezione lui. Sicché tutto inutile per Isabella
e Martino agganciare altre storie, i nuovi partners non sono altro che copie
sbiadite di loro due a confronto. Divertenti e perfettamente caratterizzati
sono i quadri dove s’incontrano con i rispettivi e nuovi amori ed il Natale a
casa dei genitori di Isabella, allo scuro del loro divorzio. Così, resosi conto
che stanno ancora bene insieme, s’incontrano di nascosto per un rendez-vous
amoroso, naturalmente come nelle migliori pochade, i partener fiatano sul collo
dei due amanti e li scovano, per cui sono costretti a cercare stratagemmi, coinvolgendo,
perfino, l’ignara Maria, la colf di servizio, in un innamoramento salva
situazione. Ultimo quadro, i due sono in fuga con la macchina di Isabella, che
guida malissimo come sempre e di più, data la situazione e poco ci vuole a
ritrovarsi all’altro mondo. Staranno insieme per sempre, dopo aver sistemato le
cose con il Signore Iddio e forse era proprio questo il loro più ardente
desiderio.
La commedia, una
commistura brillante, regala uno sguardo leggero ma profondamente umano sulla
difficoltà dei sentimenti e le dinamiche che la vita di coppia affronta, giorno
dopo giorno. Momenti comici, dialoghi vivaci, personaggi che si moltiplicano,
situazioni surreali hanno dato una piacevole effervescenza alla
rappresentazione. La vita di coppia è stata rappresentata con varie
sfaccettature tra l’amorevole e il disincanto, un divertissement che ci è
proprio tanto piaciuto.
Maria Serritiello
Compagnia di Lizzana
Paolo Manfrini
Testo e Regia di Roberto
Marafante
Personaggi e Interpreti:
Isabella- Ariele Manfrini. Martino-Aronne Noriller
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