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giovedì 3 ottobre 2013

E non guardiamo il fondale. Poesia di Maria Serritiello


E non guardiamo il fondale

Il mare,
l’azzurro mio mare,
ha  morti assiepati
nel fondo,
venuti da lontano.

Non hanno
nome,
volto
e membra ricomposte.

Incolore
la pelle
e  pensieri
erosi
dal sale

Nessun sudario bianco
se li avvolge,
e alcuna lacrima
li segue
nell’affondo.

Nel mare,
nell’azzurro mio mare
l’estate insiste,
le barche sciamano,
e continua l’amore…

Nuotiamo
ma  non da soli
e non guardiamo il fondale .

Maria Serritiello

3 -10-2013

A Lampedusa affonda un barcone con 500 profughi.  Centinaia i dispersi, 95 i morti, ma il bilancio è destinato ad accrescere

3-10-2013 






A Salerno, dal 6 ottobre, riprende il ciclo di visite guidate domenicali





Fonte:Comune di Salerno


                                             Calendario appuntamenti
                                           2013-2014

Per informazioni:
Ufficio Turismo
Comune di Salerno
Tel: 089 2586 203



6 OTTOBRE
Enrico Auletta:
La Villa Comunale
Ore 10,00 da Palazzo di Città
13 OTTOBRE
A cura del Settore Musei e Biblioteche
della Provincia di Salerno:
La Necropoli Etrusca
Ore 10,00 c/o l’Area Archeologica di Fratte
20 OTTOBRE
Paolo De Angelis:
Chiesa e complesso di S. Maria delle Grazie
Ore 10,00 da Palazzo di Città
27 OTTOBRE
Marco Alfano:
Il Cimitero Monumentale di Salerno
Ore 10,00 c/o l’ingresso principale del Cimitero
3 NOVEMBRE
Erchemperto e Arterìa:
I favolosi Longobardi
Ore 10,00 da Palazzo di Città
10 NOVEMBRE
Francesca Angellotti:
Il mosaico di Giovanni da Procida
nella Cattedrale di Salerno
Ore 10,00 da Palazzo di Città
17 NOVEMBRE
Carmelo Currò:
S. Felice di Salerno: il Santo inesistente
Ore 10,00 da Palazzo di Città
24 NOVEMBRE
Irma Pastore:
S. Andrea a Salerno
Ore 10,00 da Palazzo di Città
1 DICEMBRE
Paola Valitutti:
La magia del Presepe
Ore 10,00 da Palazzo di Città
8 DICEMBRE
A cura del Settore Musei e Biblioteche
della Provincia di Salerno:
Il Museo Archeologico
Ore 10,00 da Palazzo di Città
15 DICEMBRE
Marco Alfano: Il Teatro Verdi
Ore 10,00 da Palazzo di Città
22 DICEMBRE
A cura del Settore Musei e Biblioteche
della Provincia di Salerno:
La Pinacoteca Provinciale
Ore 10,00 da Palazzo di Città
12 GENNAIO
Ivana Calembo:
Le confraternite a Salerno
associazioni di mestieri e devozioni
Ore 10,00 da Palazzo di Città
26 GENNAIO
Barbara Visentin:
I principi longobardi e le loro dimore
Ore 10,00 da Palazzo di Città
2 FEBBRAIO
Serena Adinolfi:
Il Monumento funebre di Margherita di Durazzo nel
Duomo di Salerno
Ore 10,00 da Palazzo di Città
9 FEBBRAIO
Lucia Sessa:
Leggere il Museo
proposte didattiche per la città di Salerno
Ore 10,00 da Palazzo di Città
16 FEBBRAIO
Alessandro Zagaria:
L’amore in città
Ore 10,00 da Palazzo di Città
23 FEBBRAIO
Associazione il Duomo:
Lungo le antiche vie di San Liberatore
Ore 10,00 da Palazzo di Città
9 MARZO
Sandra Campanella:
Cavalieri e ordini cavallereschi a Salerno
leggenda e verità
Ore 10,00 da Palazzo di Città
16 MARZO
Felice Pastore:
In Medio Salerno
Ore 10,00 da Palazzo di Città
23 MARZO
Erchemperto e Arteria:
La leggenda aurea: storie di santi
Ore 10,00 da Palazzo di Città
30 MARZO
Titti Valituti:
Passeggiata fra corti e giardini
Ore 10,00 da Palazzo di Città




mercoledì 2 ottobre 2013

Salerno "Rima d'eterno" Alfonso Gatto, Poeta









SALERNO: FATTI NON PAROLE ! 

GIA' DA QUESTO FINE SETTIMANA SARA' ATTIVO QUESTO SERVIZIO GRATUITO PER SNELLIRE IL TRAFFICO 

VISITA SALERNO SENZA LO STRESS DI DOVER TROVARE PARCHEGGIO

E A NOVEMBRE  ANCHE LA METRO








"Report" una trasmissione come tante in tv



Quaderno a Quadretti
rubrica di Maria Serritiello





QUESTO E’ IL VIDEO INTEGRALE CHE NON E’ ANDATO IN ONDA IL 30 SETTEMBRE SCORSO SU RAI 3 A REPORT


MENTRE IN ONDA E' ANDATO QUESTO VIDEO



Confrontiamo le immagini ed ognuno poi tragga le conclusioni. Da parte mia  posso dire che il giornalismo attuale non osserva nessuna regola deontologica. Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Indro Montanelli, per citare i padri che hanno onorato la professione, si rifiuterebbero di avere simili colleghi. Il metodo Boffo ha fatto scuola e si è attaccato “ai giornalisti” come una gramigna.

La mia solidarietà a Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e vice ministro delle infrastrutture della Repubblica Italiana che di questo metodo ha conosciuto volgare attacco.

Salerno è la mia città, vi sono nata, ci vivo, ho lavorato, la scrivo e me la godo per la sua incantevole ed unica bellezza e  per l’età che mi ritrovo posso fare, più di ogni altro, le differenze tra ciò che era prima Salerno e ciò che è diventata. Chi non ha conoscenza del territorio non può farlo meno che mai  con un’inchiesta bugiarda e faziosa di Gabanelli e  Bernardo Iovine.  


Ciò che ho visto lunedì scorso 30 settembre su Rai 3 è il tipico esempio di manipolazione della realtà. A farlo, e mi dispiace, è stata Milena Gabanelli

Per capirci meglio e comprendere i passaggi del mio ragionamento, applico la maieutica, il  metodo tanto caro al filosofo Socrate, ateniese di nascita, uno dei più importanti esponenti della tradizione filosofica occidentale, Atene 469 a.C+399 a.C.

Leggo da Vikipedia:

Report, trasmissione televisiva che propone inchieste giornalistiche . Un rotocalco televisivo, assimilabile al cosiddetto infotainmen (infotainment significa letteralmente informazione-spettacolo oppure lo spettacolo dell'informazione). Nel panorama dell'informazione mediatica, il pubblico è bombardato da informazioni di ogni tipo, soggetto quindi a fenomeni di sovraccarico, di conseguenza, una notizia per poter emergere e richiamare l'attenzione deve essere spettacolarizzata.

NECESSARIA DUNQUE LA MANPOLAZIONE DEL VIDEO, COME IN EFFETTI E’ STATO FATTO, PER SVEGLIARE I TELESPETTATORI. L’INTERVISTA  A GUARDARLA BENE E’  SEMBRATA UNA SEVERA INTERROGAZIONE D’ESAME AD UN ALUNNO BRAVO E PREPARATO MA LE ARGOMENTAZIONI NOIOSE E SENZA LA VIVACITA’ DEL RITMO TELEVISIVO.


Eppure a condurre Report è la Milena Gabanelli, che il movimento 5 stelle, appena ieri,  ha proposto alla Presidenza della Repubblica Italiana.

Nelle sue note biografiche, di tutto rispetto, si legge:

 Milena Jole Gabanelli (Nibbiano9 giugno 1954) è una giornalista e conduttrice televisiva italiana. Opera come freelance collaborando con la Rai a programmi televisivi di inchiesta.

Il suo curriculum professionale : si è laureata al DAMS con una tesi in storia del cinema, collabora con la Rai dal 1982, nei primi anni novanta Milena Gabanelli partecipa alla introduzione in Italia dei nuovi canoni del videogiornalismo, lavorando da sola con una videocamera portatile, nel 1989 inizia la collaborazione per la trasmissione di Giovanni Minoli Speciale Mixer , inviata di guerra nell’ ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Mozabico, Cecenia,Azerbaijan, Somalia.

 Nl 1994 Giovanni Minoli le offre di occuparsi di un programma sperimentale su Rai 2 Professione Reporter, che fino al 1996 manda in onda i servizi realizzati dai neo-videogiornalisti. Il programma ha metodi produttivi particolari: usa in parte mezzi interni (per la progettazione e l'edizione del programma) e mezzi esterni, cioè l'acquisto dei servizi da autori freelance, che si pagano le spese e lavorano in modo autonomo, pur sotto la supervisione di responsabili della Rai.( VEDI BERNARDO IOVINE, il giornalista che ha intervistato Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno e  vice ministro delle infrastrutture).

 Nel 1997 nasce Report, in onda su Rai 3, Negli anni il programma è diventato il più noto format di giornalismo investigativo in Italia. Affronta soprattutto temi di carattere economico, ma anche argomenti legati alla salute, alla giustizia, inefficienze dei servizi pubblici, e di questioni legate al crimine organizzato: ecomafia, servizi segreti.

A Milena abbiamo  creduto, abbiamo prestato fede alla sua aria seriosa, ingessata in un’immagine sobria, alle parole precise, prive di orpelli inutili, al taglio del programma, alle inchieste sulle verità nascoste e non dovevamo farlo. Dovevamo ricordarci delle parole di studiosi dei mezzi di comunicazione di massa da Popper, a Mac Luhan , passando per il poeta Pier Polo Pasolini.

Karl R. Popper "Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto."

Marshall McLuhan. Quando, nel 1967, "Gli strumenti del comunicare" apparve in Italia, parole come media erano praticamente ignote al di fuori della cerchia di specialisti. A distanza di diversi decenni, Marshall McLuhan è tuttora un autore tra i più controversi, non solo per quello che ci ha insegnato sui media, e in generale sui rapporti tra l'umanità e le tecnologie che essa produce, ma anche perché McLuhan è stato probabilmente il primo autore che ci ha invitati o riflettere non sulle rivoluzioni a venire, ma su quello che aveva già avuto luogo e della quale non ci eravamo accorti.

Pier Paolo Pasolini. Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l'adesione ai modelli imposti dal Centro, è tale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L'abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la "tolleranza" della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana…(Pasolini contro la televisione dal “Corriere della Sera 9 dicembre 1973” ).

Tutto ciò per dire che Milena Gabanelli, malgrdo le sue buone intenzioni, per proporre inchieste- verità incorre  è incorsa e incorrerà all’inevitabile “infotainmen”.

Perché guardare “Report” se è un qualsiasi rotocalco spettacolare ?

Io e tanti salernitani offesi da un’inchiesta che ha deturpato l’immagine della città in tutt’Italia ce ne guarderemo bene.

Maria Serritiello






In un incidente scompare "Ringo", l'eroe del western all'italiana


Fonti varie


Giuliano Gemma e' morto in un incidente


Frontale vicino Roma.



Scompare l'eroe popolare e di cinema d'autore



 L’attore Giuliano Gemma è stato coinvolto in un incidente stradale vicino Roma, trasportato portato in ospedale a Civitavecchia, è morto durante il tragitto.Nei pressi di Cerveteri, Gemma si è scontrato frontalmente con un’altra auto con a bordo un uomo con il figlio che, però,  pare abbiano riportato solo ferito lievi.

Gemma aveva compiuto 75 anni un mese fa. Da giovane, oltre che un bravo attore, è stato anche uno sportivo e ha praticato diverse discipline; dal tennis, dall’ equitazione passando per i tuffi, il nuoto, lo sci, fino al paracadutismo (aveva anche il brevetto di paracadutista civile).


Collezionista di armi antiche e di quadri moderni, coltivava hobby come la realizzazione di sculture in bronzo, che esponeva durante delle mostre.
Da attore è ha lavorato al fianco di grandissimi nomi del cinema internazionale come Claudia Cardinale, Kirk Douglas, Rita Hayworth, Henry Fonda, John Huston, Klaus Kinsky, Fernando Rey, Francisco Rabal, Lee Van Cleef, Florinda Bolkan, Corinne Touzet, Alain Delon, Liv Ullman, Van Johnson, Ely Wallach, Jack Palance, Max von Sydow, Jacques Perrin, Martin Balsam, Bruno Kremer, Anthony Franciosa, Ernest Borgnine, Philippe Noiret, Catherine Deneuve, Ursula Andress, Senta Berger, Aurore Clement.



Aveva iniziato la carriera come stunt-man e come “figurazione speciale” a soli 18 anni. Nel Gattopardo di Luchino Visconti interpretava un Generale dei Garibaldini, ma il primo ruolo è nel film Messalina di Duccio Tessari, che poi lo ha voluto come protagonista in Arrivano i Tatani.
Tra i tanti film a cui ha preso parte (più di cento) citiamo Angelica e Angelica alla corte del re, il filone spaghetti wester con, particolare, Anche gli angeli mangiano fagioli, poi pellicole più impegnative come Il deserto dei Tartari, Il prefetto di ferro. È stato anche il volto di Tex Willer e negli anni ‘80 ha girato un film con Dario Argento, Tenebre.

Ha vinto premi prestigiosi come il David di Donatello, il Nastro d’argento, il Globo d’oro, il Premio De Sica (per tre volte), il premio di miglior attore al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary.

Ha due figlie avute dal primo matrimonio, attualmente  sposato con la giornalista Baba Richerme e viveva a Cerveteri.






martedì 1 ottobre 2013

Torna "Creattiviamo la città", il festival della Creatività Giovanile. Seconda Edizione

:

Fonte: Il blog di Salerno
di Massimo Vecchio



Artisti, Makers, Creativi, per il secondo anno consecutivo torna #Creattiviamo la Città – Festival della Creatività Giovanile II edizione, l’evento promosso da Arci Salerno e organizzato dal Centro Servizi Informagiovani di Salerno vuole stimolare lo scambio di energie tra giovani artisti attraverso l’esplorazione dei diversi linguaggi e discipline dell’arte.
La manifestazione si terrà i giorni 3/4/5/6 ottobre 2013 e si inserisce nell’ambito delle iniziative del Centro Informagiovani del Comune di Salerno per promuovere la creatività e la partecipazione dei giovani alla vita culturale cittadina.
Il Festival è realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili dell’Università degli Studi di Salerno e HUB Network delle Culture Contemporaneee vede la partecipazione di numerosi partner istituzionali ed associativi del territorio, si svolgerà presso la sede dell’Informagiovani. Il variegato programma prevede diverse sezioni:
Esposizioni - 3/4/5/6 ottobre 2013 - “Chiamata alle Arti – Mostra d’arte”.Expo di giovani artisti campani a cura dell’ Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili dell’Università degli Studi di Salerno. In concomitanza con l’esposizione si promuove la Chiamata alle Arti per raccogliere i lavori artistici dei ragazzi residenti a Salerno di età tra i 16 ed i 35 anni che vogliono essere inseriti nell’archivio dinamico delle forme artistiche campane sul sito www.chiamatallearti.it
“Kook” Installazione audiovisiva. A cura degli studenti del DaViMus dell’Università degli Studi di Salerno autori del cortometraggio
Workshop - Due momenti formativi rivolti ai giovani artisti per approfondire la presentazione ed il finanziamento di un progetto creativo/artistico attraverso il crowdfunding e per imparare ad utilizzare software di musica digitale: 3 ottobre 2013 - Il crowdfunding come strumento di promozione dell’economia del talento - Nuove opportunità di raccolta fondi a cura di Claudio Calveri e Roberto Esposito, DeRev; 4 ottobre 2013 - Live on the Live - Introduzione all’utilizzo e produzione delle sequenze elettroniche nella musica dal vivo a c
ura diAlphakoma della band Visioni Distorte.



Performance Live - 3 ottobre 2013 - Kook - Proiezione Cortometraggio - A seguire incontro con gli autori: Giovanni BottiglieriBianca SavoAngelica AvalloneMartina Eglione,Vincenzo Castaldo Analog/Computer Sounds & Luci Sonore - DJ set a cura di Manuel Grippa - Vj set a cura di msk. - 4 ottobre 2011 - Welcome to Salerno - Laboratorio stabile di danze popolari del Sud Italia “Terre danzanti” a cura di Milena Acconcia – Ass.neMusicateneo e accoglienza degli studenti Erasmus promossa da Rete dei Giovani per Salerno e Associazione ESN –Salerno - 5 ottobre 2013 - X Form Art - Estemporanea di pittura e musica in Via Porta Catena. Musica Live - Esibizioni musicali e Jam Session a cura di:Musikattiva Associazione Musico/Culturale. Durante la serata si esibiranno: Yorkshire PuddingThe Kunt.
Incontri - 3/4 ottobre 2013 ore 10.00 – 13.00 - “L’Informagiovani incontra” Gli studenti delle classi IV e V degli Istituti Superiori di Salerno. 5 ottobre 2013 ore 10.00 – 13.00. Convegno organizzato in collaborazione con HUB Network Culture Contemporanee: “Creatività ed innovazione per la cultura. Nuove esperienze per il territorio”. ModeraCarlo Pecoraro – Giornalista de “La Città”. Intervengono: Ermanno Guerra – Assessore alla Cultura del Comune di Salerno; Stefania Leone – Resp. Scientifico dell’Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili Università degli Studi di Salerno; Fabio Borghese – Coord. Laboratorio Creactivitas Università degli studi di Salerno; Tiziana Di Muro e Filippo Petti – InvasioniDigitali; Franco Cappuccio - Direttore di HUB Network Culture Contemporanee Gian Giacomo Parigini – Resp. Nazionale Arci Media. 5 ottobre ore 20.00 – 21.00 “5 startup giovanili nel sociale a Salerno”. I vincitori del Bando Giovani AttiviPOR Campania FSE 2007-2013 raccontano le loro esperienze.
- La vita dentro - Ebasco - Vite da riconciliare - La musica come via d’uscita - Camelot. Interviene Giovanni Savastano Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno. 6 ottobre 2013 ore 18.00 - “Aperitivo con gli artisti”. L’OCPG incontra i giovani artisti che hanno collaborato all’organizzazione del Festival." (comunicato stampa)



Claudio Lardo in “Il pallone di pezza” prima assoluta a Buccino (Sa)


Fonte:www.lapilli.eu
Il 14 settembre scorso, a Buccino, nella chiesa di Sant’Antonio Abate, Claudio Lardo, attore salernitano di teatro e cinema, ha presentato “Il pallone di pezza”, un intenso  monologo teatrale, tratto da un episodio descritto da Enzo Landolfi, nel libro “Vite in gioco”. Claudio Lardo, coadiuvato nella stesura, da Josè Elia e Giampiero Moncada e dalla regia di Vito Cesaro, ha portato in scena il tragico  episodio che ebbe come protagonisti 14 innocenti bambini, in occasione dei 70 anni dal bombardamento alleato del ’43, avvenuto nel paese.    

Aveva 12 anni la piccola Maria, quel 16 settembre del ’43 e se ne stava affacciata alla finestra, tralasciando per poco i pensieri foschi e la paura. Sotto di lei, nella piazza polverosa del suo paese, 14 ragazzi, tra cui il fratellino Antonio di 10 anni, divisi in 2 squadre, giocavano a pallone con una sfera di pezza. Quel giorno era un giorno di guerra e di lì a poco la giornata avrebbe mostrato tutta la sua ferocia. Nel frattempo ai ragazzi, di giocare era sembrata l’azione più naturale, l’attività più compatibile per la loro età, la sola che li avrebbe allontanati, per qualche ora, dai rumori vigliacchi della guerra, dalla miseria della fame e dalla paura folle di ogni allarme, quando abbandonata la propria casa, ci si doveva infognare nei rifugi. Nella Piazza San Vito di Buccino, questo il paese, a circa 60 km da Salerno, quel giorno si sentivano, solo le grida spensierate dei fanciulli che rincorrevano il pallone, tentando di vincere ognuno la partita, padroni com’erano dello spazio, gli uomini, infatti, erano al fronte a combattere, mentre le donne e i vecchi, nel paese, a  tentare  di mandare avanti la vita.

Sta di fatto che il 16 settembre del 43’ non era sorto come un buon giorno o per lo meno non come un giorno di guerra uguale ad  altri. Maria, intanto, guardava i giovani amichetti e sorrideva gioiosa di felicità riflessa per la giocosità del fratellino,che nella piazza si faceva valere, calciando il pallone, ricavato da pezze di fortuna, tenute unite dallo spago. Un fagotto rotondo di panno floscio per l’ultima loro felicità.  La fine venne improvvisa dal cielo, annunciata maligna dal rombo di un aereo che, senza imbarazzo, oscurò per sempre quel lembo d’azzurro. Il gioco s’interruppe di scatto, ma fiduciosi i ragazzi  rivoltarono 14 teste in su, la mano sulla fronte a filtrare il sole,  per meglio seguire il volo. Ah, l’innocenza dei fanciulli di quell’epoca! Ed ecco che sui loro capi, si abbatterono precise raffiche di fuoco,  falciandoli tutti.

Il rombo si allontana osceno, soddisfatto per l’azione compiuta, si è in guerra e non vi è cura di sapere  chi fossero le vittime.

Ora sulla piazza muta e segnata dal lutto, 14 corpi sono i testimoni, nel dolore di chi li piange tutt’ora, dell’orrore della guerra, mentre la partita di pallone metafora di una vita semplice, il materiale della sfera ce la rivela, si è conclusa senza mai iniziare .

Maria impietrita si ritira dietro ai vetri, chiude ermeticamente la finestra e con essa per sempre nel suo cuore il ricordo, corre fuori sprezzante del pericolo e si lancia nella Piazza San Vito per soccorrere le vittime della feroce sventagliata, sul selciato, in una pozza di sangue giace, tra gli altri, il piccolo Antonio, suo fratello, con ancora stampato sulle labbra il sorriso innocente di chi si fida, di chi la morte non riesce proprio a capirla. 

Dell’accaduto, nel paese, restano le memorie sfocate dagli anni dei superstiti, testimoni oculari dell’orrore di quella giornata, sicché il monologo  di Claudio Lardo è giunto opportuno a rendere  giustizia a disseppellire la storia dimenticata dei 14 ragazzi di cui pochi ricordano il nome: Gerardo, Giuseppe, Ettore, Adolfo, Gerardo2°, Ferdinando, Giuseppe 2°, Francesco, Cosimo, Armando, Antonio, Gerardo 3°, Ercole, Giuseppe 3° e a cui nessun riconoscimento come vittime civili di guerra. Grande la commozione tra i presenti per l’eccezionale interpretazione del bravissimo attore.

A Maria Cipriani, la giovane fanciulla affacciata alla finestra in quell’infausto giorno, oggi una dolcissima signora di 83 anni, chiedo come le è stato possibile convivere  con quell’atrocità nella mente e se le era stato concesso perdonare chi le aveva  strappato il fratellino. “In effetti” mi dice “non si dimentica mai, si sopravvive, questo si, anche perché si crede in un’altra vita. Mia madre  è andata avanti perché c'erano gli altri figli, ma senza sorriso e per tanti, tanti anni. No, non si dimentica e non si perdona il fuoco amico.  L'orrore di quella guerra non ha eguali, ma l'umanità non ha imparato nulla da quel dolore”.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu