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lunedì 6 maggio 2013

Giulio Andeotti non è più su questa terra



MORTO IL SENATORE A VITA GIULIO ANDREOTTI. AVEVA 94 ANNI
Fonte:Virgilio Notizie


E' morto Giulio Andreotti, malato da tempo. "Nessun funerale di Stato"

Leader storico della Democrazia Cristiana, è stato Presidente del Consiglio sette volte. Partecipò alla stesura della Costituzione



Si è spento a Roma all'età di 94 anni Giulio Andreotti. Da tempo malato, era stato Presidente del Consiglio sette volte. Leader storico della Democrazia Cristiana, partecipò alla stesura della Costituzione insieme ai 'padri nobili' della Patria. Senatore a vita, fu ministro degli Esteri, della Difesa, delle Finanze e dell'Industria.
FUNERALI - Domani, secondo quanto si apprende da fonti vicine al Quirinale, si svolgeranno i funerali di Stato ma Patrizia Chilelli, storica segretaria del presidente, al suo fianco dal 1989, ha annunciato all'Adnkronos che "non ci saranno funerali di Stato né camera ardente. Le esequie saranno celebrate nella sua parrocchia con gli stretti familiari". Poi ha aggiunto: "Un grande uomo che mi ha insegnato tanto. Solo chi gli è stato davvero a fianco ha potuto capire l'uomo, non solo il politico".
LE REAZIONI Giulio Andreotti "è stato laDemocrazia Cristiana, pur non essendo stato mai stato segretario della Democrazia Cristiana". E' una delle frasi con le quali Pier Ferdinando Casini, da SkyTg24, ricorda il senatore a vita scomparso oggi.
"Con Giulio Andreotti muore una personalita' che, nel bene e nel male, ha espresso lo spirito piu' profondo della Dc". E Fabrizio Cicchitto spiega che "per lui la mediazione era l'essenza della politica e andava esercitata con tutti, dal Pci ai grandi gruppi economico-finanziari, agli alleati politici fino anche - si legge in una nota dell'ex capogruppo Pdl alla Camera - alla mafia tradizionale, mentre invece - e' il distinguo di Cicchitto - condusse una lotta senza quartiere contro quella corleonese".
La notizia della scomparsa di Giulio Andreotti è stata ripresa dai principali siti web d'informazione stranieri. Questi alcuni dei primissimi titoli: GRAN BRETAGNA - Bbc: "Giulio Andreotti, sette volte primo ministro italiano, e' morto all'eta' di 94 anni". - Sky News: "Il sette volte primo ministro italiano Giulio Andreotti, che era stato accusato di aver avuto rapporti con la mafia, e' morto. STATI UNITI - New York Times: "E' morto Giulio Andreotti, ex primo ministro italiano" FRANCIA - Liberation: "Morto l'ex capo del governo italiano Giulio Andreotti" SPAGNA - El Mundo: "E' morto Giulio Andreotti, sette volte primo ministro e otto (in realta' 5, ndr) ministro degli Esteri" - Abc: "Morto a 94 anni l'ex primo ministro italiano Giulio Andreotti".
 LA BIOGRAFIA DEL "DIVO" GIULIO - Giulio Andreotti, politico, scrittore e giornalista. Nato a Roma da genitori originari di Segni, è stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana, protagonista della vita politica italiana per tutta la seconda meà del XX secolo. Ha ricoperto più volte numerosi incarichi di governo: sette volte Presidente del Consiglio (tra cui il governo di "solidarieà nazionale" durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l'astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della "non-sfiducia" (1976-1977), con la prima donna-ministro, Tina Anselmi, al dicastero del Lavoro); otto volte ministro della Difesa; cinque volte ministro degli Esteri; tre volte ministro delle Partecipazioni Statali; due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell'Industria; una volta ministro del Tesoro, ministro dell'Interno (il più giovane della storia repubblicana, a soli trentaquattro anni), ministro dei beni culturali (ad interim) e ministro delle Politiche Comunitarie. È sempre stato presente dal 1945 in avanti nelle assemblee legislative italiane: dalla Consulta Nazionale all'Assemblea costituente, e poi nel Parlamento italiano dal 1948, come deputato fino al 1991 e successivamente come senatore a vita. È stato Presidente della Casa di Dante in Roma. Il 2 maggio 2003 è stato giudicato dalla Corte d'Appello di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. Assolto in primo grado, il 23 ottobre 1999, fu condannato con sentenza d'Appello. Nell'ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Corte di Cassazione ha citato il concetto di "concreta collaborazione" con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, presente nel Dispositivo di Appello. Il reato commesso è stato considerato estinto per sopravvenuta prescrizione e quindi si è dichiarato il "non doversi procedere" nei confronti di Andreotti.




La Compagnia Daltrocanto in tour



                 

Compagnia Daltrocanto "All'incrocio dei venti" Tour 2013


10 Maggio 2013 - Salerno




Ore 11.30 e 17.30 - Grand Hotel Salerno

25 Maggio 2013 - Artena (Rm)

ore 21 - Festa della Madonna delle Grazie - primo festival di musica popolare

26 Giugno 2013 - Battipaglia (Sa)

Ore 22 - Capri Jazz Cafè

13 Luglio 2013 - Pietrapertosa (Pz)

Ore 21 - concerto in piazza

9 Agosto 2013 - Candida (Av)

Ore 21 - Festival delle Tradizioni Popolari




                       



domenica 5 maggio 2013

Anche Rossella Falk ...

                      Rossella Flack, in una foto d'archivio


E' morta Rossella Falk


 E' morta oggi a Roma Rossella Falk. Nata nella capitale 86 anni fa, attrice prediletta da Fellini e da Visconti, musa ispiratrice delle commedie di Giuseppe Patroni Griffi e di Diego Fabbri, compagna d'arte di Romolo Valli e Giorgo De Lullo, è stata definita "la Greta Garbo italiana".
Nata a Roma, il 10 novembre 1926, figlia di un colonnello, Rosellina Falzacappa (questo il vero nome) si formò all'Accademia d'Arte Drammatica, ai tempi in cui quella scuola era piena di talenti: De Lullo, Buazzelli, Manfredi, Sbragia, Ferzetti. Debuttò con Orazio Costa, regista e grande maestro di recitazione; si affermò sotto l'ala autoritario di Luchino Visconti, raggiungendo il suo posto unico nell'olimpo della scena accanto a Giorgio De Lullo e Romolo Valli e agli altri della Compagnia dei Giovani. Ma oltre a questo formidabile percorso teatrale ci sono le frequenti incursioni nel cinema, tutte di elevata qualità, a cominciare dalla partecipazione a 'Otto e mezzo' di Fellini. La sua ultima interpretazione è stata in 'Non ho sonno' di Dario Argento (2000).

venerdì 3 maggio 2013

"200 Secondi" il libro della salernitana Antonia Dininno


                                      

                                                   " 200 SECONDI"

                                                  ROMANZO   DI
                                              ANTONIA DININNO

Teresa e Giacomo sono quel che si dice una bella coppia. Testardo e istintivo, lui. Ombrosa e inaccessibile, lei. Si attraggono e si respingono allo stesso tempo, sul filo di una intimità istintiva di cui nessuno dei due ha piena consapevolezza.
Il loro è un equilibrio sempre precario, che si spezza del tutto quando Teresa scompare, lasciando solo poche parole su un biglietto.
Quello stesso giorno, a Sastro dei Turrani – un paesino di un Sud indefinito, in cui i luoghi hanno un'anima e tutto è il contrario di quello che sembra – dove l'intera vicenda si svolge, arriva Lina Correi e niente sarà più come prima.
Da qui gli eventi prendono una nuova strada, spingendo i personaggi a cercare ognuno la propria verità. La sfida è diversa per ciascuno di loro, l'esito tutt'altro che scontato, ma lungo le vie di Sastro dei Turrani, dietro ogni angolo, li attendono verità diverse da quelle cercate.

Antonia Dininno, al suo esordio letterario, ci mostra le più intricate dinamiche sentimentali: tra sesso, droga, conflitti, morti ammazzati, delitti incompiuti. Un vorticoso e perverso viaggio che lascerà i lettori con il fiato sospeso.





Casa Editrice
Ad est dell'equatore

Progetto pubblicato su
Produzioni dal Basso


Distribuzione PDE, circuito Feltrinelli e tutte le maggiori librerie.




De Luca, vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti

                      

Fonte: Salerno notizie. net


Prima conferenza stampa del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca nominato nella serata di giovedì dal Consiglio dei Ministri del Governo guidato dal neo Premier Enrico Letta. “A livello nazionale sarà necessario trovare linee programmatiche che coincidano con tutte le forze politiche soprattutto per quanto riguarda le questioni importanti. Il 2013 sarà ancora un anno di crisi profonda per il nostro Paese” ha affermato da Palazzo di Città Vincenzo De Luca.
“Il Mezzogiorno è una mia priorità. La mia presenza nella compagnie di Governo è motivata molto dalla necessità di avere riferimenti meridionali. Porterò a Roma il senso di una esperienza amministrativa dinamica che si è svolta qui a Salerno all’insegna della sburocratizzazione più radicata”.
A chi gli chiede se dovrà dimettersi dall’incarico di Sindaco il primo cittadino ha così risposto: “Rispetteremo la legge nazionale. Il Consiglio Comunale è insediato e proseguirà il suo lavoro e comunque non me ne vado certo in Svezia, resto qui a Salerno”.
Live Video streaming by Ustream
Intanto soddisfazione sulla nomina del Sindaco è stata espressa anche dalla Segreteria Provinciale del PD: “Il fatto che Vincenzo De Luca sia stato nominato Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per i democratici della provincia di Salerno. Si tratta di un riconoscimento meritato, peraltro corrispondente alle attese diffuse, per il politico e l’amministratore che nel modo più coerente e conseguente ha cambiato il volto di una città e di un territorio. Siamo convinti che saprà operare con la stessa competenza in questo nuovo e delicato incarico, nell’interesse generale del sud e della nostra provincia”.

Lo scrittore Giuseppe Di Costanzo alla Feltrinelli di Salerno

                                          

Mercoledì 8 maggio 2013
ore 18.00
Libreria Feltrinelli, Salerno
c.so Vitt.Emanuele, 23




Tutto tranne l'amore
di Giuseppe Di Costanzo


letture di:
Brunella Caputo
Davide Curzio


Alfonso Bottone
intervisterà l'autore



Sentimenti, ossessioni, amore che diventa odio, estasi e repulsione. Odio che ridiventa amore. Un triangolo
fatalmente destinato a macchiarsi di sangue. Ma chi ha ucciso? E perché? La lucida realtà si manifesterà al lettore, unico testimone delle voci che raccontano.


In una lingua veloce e essenziale, Di Costanzo ha scritto un romanzo di dialoghi, drammatici, ironici, tragici, nel solco del registro espressivo che culmina in Ivy Compton-Burnett.


All’autore, più che il cosiddetto realismo, interessa la potenza del narrare. Il romanzo si apre alla vita,
scardinandone gli inganni e organizzando il caos, per dirla con Nietzsche, che ognuno di noi si porta dentro
E adesso basta, non piangere più, sono una donna anche io ! Che roba è l’amore? Dov’è? Quanto pesa?
L’amore è la voglia di scopare, convenienza, utilità. Il sangue che ricopre tutto, sempre di più, non può vederlo, perché per tamponare meglio la ferita, o almeno così crede, spinge all’indietro la testa, tu che di corsa sparisci, io che sempre non so che fare, e il cuore che quasi mi si ferma, perché capisco che muore.

Giuseppe Di Costanzo: Napoli, 1953. Formatosi alla scuola di Pietro Piovani e Fulvio Tessitore, insegna presso
l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Come narratore ha pubblicato: presso Einaudi, Lo Sciacallo (1996),
I popoli (Shakespeare & Company, 1980, II ed. Napoli, Cronopio, 1995). I nemici (Napoli, altri termini, 1988).
Il progetto (Lecce, Besa, 1999). I nemici. Tre racconti di guerra (Palomar, Bari, 2002). Vive tra Napoli e Berlino.





giovedì 2 maggio 2013

Addio a Massimo Catalano: il "filosofo" di Quelli della notte

       Addio a Massimo Catalano: il "filosofo" di Quelli della notte
Fonte: R.it

Aveva 77 anni, si è spento ad Amelia, in Umbria, dopo lunga malattia. Apprezzato jazzista, era diventato celebre per i suoi aforismi nel programma in "Quelli della notte". Renzo Arbore: "Un maestro di ironia"

E' morto la scorsa notte Massimo Catalano, 77 anni, musicista celebre per la sua partecipazione al programma di Renzo Arbore Quelli della notte. Catalano viveva ad Amelia, in Umbria. Si è spento dopo una lunga malattia. L'artista era diventato famoso per le sue "perle di saggezza" che dispensava nel salotto di Arbore&co., tipo "è meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida".

"È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati". Oppure: "È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze". Catalano infilava i suoi aforismi nelle digressioni di Riccardo Pazzaglia, nel corso dei lunghi e surreali dibattiti che animavano il programma che nel 1985 divenne un cult assoluto di RaiDue. Catalano, il "dandy" del gruppo, cachecol in seta, camicia sbottonata e atteggiamento da viveur, era in realtà un apprezzato jazzista che, proprio come nelle jam session, si divertiva a improvvisare con Arbore e con gli altri compagni dell'avventura che rivoluzionò l'intrattenimento della tv italiana.




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