Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Roberto Lombardi
è “Il poeta un po' Beta”, nell’ultimo spettacolo che ha chiuso il 13
aprile, il 16esimo Festival teatro XS, e lo fa in maniera originale, usando le
parole in un gioco creativo senza fine. L’originalissimo spettacolo prende la
sua origine dal lavoro con scolaresche, insegnanti e aspiranti scrittori, con i
quali ha improntato laboratori linguistici. Innamorato della parola, la
scompone e la ricompone a suo piacimento, trovando significati ed uso diverso.
Ha un possesso della lingua da “numero primo” e in maniera semplice lo porge,
un esercizio continuo che fa con se stesso senza nessuna fatica, è un modo di
pensare alla lingua italiana assolutamente originale, una moltiplicazione
all’infinito di vocaboli di uso comune o di forma letteraria. Crea all’impronta
poesie, pensieri, altro di senso compiuto, accettando la sfida dal pubblico di
farsi suggerire lemmi, i più strani e senza un nesso logico, per elaborarli
velocemente in modo da creare pezzi linguistici d’ingegno.
“Forma e contenuto,
metafore, definizioni, sinonimi e contrari, retorica e persuasione nel
linguaggio, rapporti fra codici linguistici, il tutto visto dalla particolare
angolazione della ludolinguistica: giocare con le parole per svelarne i corto circuiti
attraverso repentini capovolgimenti di senso”, tutto questo ha fatto parte
del suo divertissement spettacolare che ha convinto, non senza invidia, i tanti
presenti, che con la parola qualche volta hanno provato e provano a giocare. Ma
tant’è Roberto Lombardi è irraggiungibile, vola alto per adagiarsi su
composizioni di grande pregio, di fornire, perfino, un vocabolario povero della
lingua italiana “Il Piccolo Zingarello”, un manuale giocoso di fraintendimento del
linguaggio.
“Sonetto= cento Grammi;
tu ed io= tedio; convento= abitazione da tormenta; cucina=involtini primavera,
spaghetti di soia, pollo con mandorle, gelato fritto e sakè; Circoscrivere= la
corrispondenza di Liana Orfei; collasso=malessere del giocatore di poker;
decadente=chi ha già perso ventidue denti; diabete= di legno…
E così via, per più di
1000 voci, per l’esattezza 1194 di parole vere, non inventate, ma finemente
studiate, le cui definizioni, a volte, necessitano di maggiore attenzione,
altre d’immediata comprensione, tutte, però, di significato originale e
divertente.
Roberto Lombardi
vanta al suo attivo una lunga e importante esperienza come autore di testi
teatrali e narrativi, sceneggiatore, regista, attore, curatore di laboratori.
Con lo pseudonimo di Donqi si dedica da anni anche alle arti figurative
e plastiche: sue sono le opere in terracotta, legno, ferro e altri materiali,
appositamente realizzate per le premiazioni del Festival di Teatro XS.
Ha più volta esposto le sue creazioni artistiche in mostre personali.
Maria Serritiello
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