Pagine

domenica 3 settembre 2017

Un romano che ama la nostra città senza esserci stato e così ce la descrive






Alessandro Buò, romano di nascita, 19 anni, altissimo, bel sorriso, riservato quanto basta, appassionato di scrittura, l'ho conosciuto durante il soggiorno a Casamicciola. Era là con i suoi genitori, una coppia giovane e ben affiatata, che dispensavano cure all'unico loro figliolo. E' stato inevitabile fare amicizia, ai bordi della piscina, anche lui come me, riattoso all'acqua gelata di alcuni giorni.E così, una parola tira l'altra si scopre la sua passione per la scrittura, oltre ai suoi hobby di giovane ragazzo,ma anche il suo amore per Salerno, che si ripromette di conoscerla al più presto.Mi è sembrato giusto ospitare il suo scritto nel mio blog 
(SeMa)


Siamo un paese straordinario e bellissimo”: con queste parole inizia una pubblicazione del noto architetto e senatore a vita italiano Renzo Piano, dal titolo “Il rammendo delle periferie”.

Ed è il preludio di un’indelebile e sacrosanta verità, volta a far comprendere l’importanza, il valore e soprattutto le bellezze naturali, storiche ed artistiche, della nostra nazione.
Tra le innumerevoli meraviglie della nostra splendida Italia, là dove il Tirreno si tinge di un blu profondo e ammaliante, sorge la città di Salerno.
Di origini presumibilmente longobarde (non si hanno notizie precise in merito alle radici del capoluogo), incastonata tra due perle di rara bellezza (la Costiera Amalfitana e il Cilento), 
Salerno è una città di quasi 135.000 abitanti, secondo comune della Regione Campania alle spalle solamente della meravigliosa ed eterna “Capitale” Napoli.
Raggiungibile attraverso la nota ed importante Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, 
il capoluogo non è sicuramente da meno della città partenopea e delle grandi Capitali d’Italia essendo stata, durante la seconda guerra mondiale, dall’11 febbraio al 15 luglio 1944, anch’essa Capitale (seppur soltanto cinque mesi) in quanto scelta come sede provvisoria del governo italiano, 
affidato in quell’epoca al grande generale e politico astigiano Pietro Badoglio.
La storia rievoca, inoltre, che agli inizi del Medioevo, proprio a Salerno, nacque la prima e principale istituzione medico-scientifica d’Europa,  la Scuola Medica Salernitana.
Oltre al fascino della sua importante e dignitosa storia antica, Salerno possiede e regala anche quello delle sue straordinarie bellezze naturali ed artistiche. 
Storia, arte, bellezza, gastronomia, cultura: questa è Salerno.
Una terra magica, essenza di una natura incontaminata e sinonimo di allegria e ospitalità.
Una città che sorge tra due patrimoni di rara bellezza: la Costiera Amalfitana (Amalfi, Positano, Maiori, Cetara, ecc.), situata ad appena 25 km dal capoluogo e da sempre meta turistica
rinomata di migliaia e migliaia di turisti, e il Cilento (Paestum, Palinuro, Castellabate, Agropoli, Policastro, Ascea, ecc.), noto anch’esso per la sua bellezza naturalistica e la qualità delle sue acque.
Non solo acque salate: a Salerno infatti scorre il fiume Irno, che nasce a Baronissi e attraversa l’intera città per poi sfociare nel Mar Tirreno, nel punto in cui il fiume si apre verso il mare.
Città fluviale dunque, molto raro per le grandi metropoli del Sud Italia: un dato che accomuna il capoluogo a grandi Capitali della Storia d’Italia  come Roma, Firenze e Torino.
Nota di merito che sottolinea l’importanza e il valore della città sotto molteplici aspetti, che vanno da quello storico a quello naturale ed artistico, e che permettono così a Salerno di avere un turismo 
straordinario e in costante crescita, che la vede tra le prime 40 città italiane per presenze.
Il turismo a Salerno conta 2,5 milioni di presenze, di cui il 63% turisti italiani e il restante 37% provenienti da tutta Europa.
Numeri da capogiro di cui andare fieri e orgogliosi, che permettono alla città di essere al 39esimo posto per le presenze turistiche su scala nazionale, superando addirittura Napoli (69esimo posto).
Salerno attrae visitatori e turisti, oltre che per le sue splendide e rinomate costiere (amalfitana e cilentana), anche per i suoi monumenti, le sue bellezze artistiche e le durature tradizioni, prima su tutte quella delle Luci d’Artista (le cosiddette Luminarie di Salerno) che sono la principale e più importante attrattiva a livello mondiale della città.
Quello delle Luminarie è un evento che ogni anno, nel periodo antecedente, contemporaneo e successivo al Natale (novembre, dicembre e gennaio) incanta visitatori e turisti provenienti da ogni parte di Italia e d’Europa per assistere a questo magico spettacolo luminoso: 24 km di luci che attraversano tutte le strade e le piazze della città, compreso anche il litorale, e che regalano al forestiero atmosfere natalizie magiche e suggestive.
Dalla luce al mare, elemento imprescindibile e immancabile di ogni bellezza che si rispetti:
il Lungomare Trieste di Salerno, considerato uno dei più lunghi e più belli d’Italia, non assume l’aspetto dei classici lungomari italiani. Lungo 1,5 km e largo 30 metri, il Lungomare Trieste è 
caratterizzato da un grande giardino alberato che costeggia il Mar Tirreno e la città di Salerno nel tratto che si protrae dal centro storico al porto turistico Marina d’Arechi, sito in Piazza Concordia.
Il Lungomare Trieste suscita emozioni incredibili, con le panchine di fronte al mare che offrono una veduta incantevole del golfo di Salerno,  e accoglie visitatori, turisti e cittadini in ogni stagione dell’anno, per godere di un’emozionante e salutare passeggiata al mare.
Nel punto in cui termina il lungomare, un’altra attrazione suggestiva e affascinante accoglie il turista a Salerno: il Porto Turistico Marina d’Arechi.
Progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, il porto si estende lungo la costa sud della città e può contare su una disponibilità di 1000 posti barca da 10 a 100 metri e un’estensione marina complessiva di 340.000 mq. E’ uno dei maggiori porti del Mediterraneo, che si caratterizza agli occhi del visitatore per efficienza e modernità ma anche per i suoi spazi atti al divertimento e al relax, contribuendo a rendere da sogno il soggiorno dei turisti nella città.
Il Porto Turistico, inoltre, dedica la sua denominazione al duca longobardo del Settecento Arechi II.
Ad egli sono intitolati, oltre al porto, anche lo Stadio della città in cui disputa le sue partite casalinghe la squadra di calcio della Salernitana e il castello di Arechi, una delle attrattive monumentali più importanti della città.
Un imponente castello medioevale situato a 300 metri sul livello del mare, che domina la città, il porto turistico e il golfo di Salerno.
Più volte restaurato, il museo situato all’interno del castello contiene reperti provenienti da scavi eseguiti sul posto: ceramiche, vetri, oggetti metallici e monete.
Per gli amanti della natura, invece, oltre al vasto parco che si estende per l’intera area del Lungomare Trieste, è possibile e consigliata una visita al Giardino della Minerva, un orto botanico situato nel centro storico della città, utilizzato nel Medioevo per scopi didattici dagli studenti della sopracitata e rilevante Scuola Medica Salernitana.
Dalla Peonia alla Calendula passando per l’Edera varie specie botaniche da ammirare.
E’ considerato dagli esperti in merito come uno dei parchi più belli d’Italia.
Restando in tema “botanico”, non si può non citare la Villa Comunale di Salerno, il vero e proprio “giardino” della città,  progettata nel 1870 e successivamente restaurata nel 1997.
Parlando sempre di monumenti, per religiosi o semplici amanti dell’arte, spicca la Cattedrale di Salerno Santa Maria degli Angeli, costruita nel XI secolo in stile romanico con facciate barocche 
e successivamente più volte modificata, principale luogo di culto cattolico della città.
Come ogni città che si rispetti, non può assolutamente mancare un teatro.
Progettato nel 1863 dall’architetto Antonio D’Amora, e inaugurato nel 1872, il teatro comunale Giuseppe Verdi domina Piazza Matteo Luciani, con la sua struttura lignea dell’Ottocento, quattro ordini di palchi e un loggione, ospita numerosi spettacoli ed eventi.
Gli eventi a Salerno non mancano mai: una città, pertanto, anche culturale.
Oltre al teatro, anche il cinema: dal 1946 nel capoluogo si tiene annualmente il Festival del Cinema, 
un evento cinematografico che ha visto nella storia la partecipazione di personalità del calibro di Vittorio De Sica, uno degli attori più influenti della storia del cinema italiano. 
Il cibo, infine, è quello appartenente alla deliziosa e prelibata cucina partenopea, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Tradizione, modernità, arte, storia, medicina, natura, mare, turismo: questa è Salerno.
Una città straordinaria ed unica, un vero e proprio paradiso, un valore aggiunto, una risorsa,
un patrimonio immenso e straordinario che bisogna assolutamente visitare ed ammirare in tutto il suo splendore e il suo fascino, che da sempre incanta e continuerà ad incantare intere generazioni, soprattutto i turisti più freddi e glaciali ma anche i più sensibili e sognatori come me.
Salerno: rima d’inverno, rima d’Eterno!  Cit. Alfonso Gatto.
Alessandro Buò






Nessun commento:

Posta un commento