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martedì 2 dicembre 2014

Con un omaggio ad Eduardo a trent’anni dalla morte, Il Teatro Ghirelli di Salerno inizia la nuova stagione teatrale 2014-2015










Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Dando inizio alla stagione teatrale 2014-2015, il 23 ottobre, il Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, non si è sforzato molto nel celebrare i 30 anni della morte di Eduardo. I due pezzi: "Il dolore sotto chiave", di sapore pirandelliano e "Pericolosamente", una farsa a cui tutte le compagnie amatoriali attingono, sono sembrati troppo poco, per un teatro che si presenta alla città di Salerno come Stabile d' Innovazione, unendo intorno a sé il Comune, l'Università degli studi di Salerno e l'Associazione Assoli di Napoli. E' pur vero che rappresentare Eduardo è impresa difficile assai, l'ha fatto egregiamente e con originalità, lo scorso anno, Fausto Russo Alesi, in una singolarissima versione di "Natale in casa Cupiello", ci riprovano, quest'anno, Tony Laudadio, Luciano Saltarelli e Giampiero Schiano, sotto la direzione di Francesco Saponaro. Lo spettacolo, di 75 minuti in tutto si è impreziosito del prologo iniziale, ossia l'adattamento in versi e in lingua napoletana della novella: "I pensionati della memoria", scritta da Luigi Pirandello nel 1914, il seguito dei due atti, ha avuto dalla sua parte il mestiere degli attori, che pure c'è. Buona la caratterizzazione, sia nel Dolore sotto chiave, che in Pericolosamente di Luciano Saltarelli, solo di maniera, invece, la prova di Tony Laudadio e di Giampiero Schiano.
Il" Dolore sotto chiave" nasce nel 1958 per essere recitato in radio, dallo stesso Eduardo e la sorella Titina, nel ruolo dei protagonisti: i fratelli Rocco e Lucia Capasso. In seguito fu portato in scena, per altre due volte, dallo stesso Eduardo. Protagonisti nelle varie rappresentazioni, sono stati, nel 1964, Franco Parenti e Regina Bianchi, nel 1980, invece, Luca De Filippo e Angelica Ippolito.
Lucia nasconde al fratello Rocco, assente da Napoli per motivi di lavoro, la morte della moglie, temendone un gesto inconsulto. Quando Rocco scopre la verità, in scena si succedono situazioni che nulla hanno a che fare con l'inconsolabile dolore.
Scritto nel 1938, Pericolosamente, è un divertissement sulla tortura coniugale, rimediata con una rivoltella caricata a salve. Nel 1965 la commedia divenne la sceneggiatura dell'episodio L'ora di punta del film Oggi, domani e dopodomani, in cui Eduardo diresse Marcello Mastroianni, Luciano Salce e Virna Lisi.
La programmazione del Teatro Ghirelli proseguirà il 13/16 novembre con "Hanno tutti ragione" dal romanzo di Paolo Sorrentino con Iaia Forte.
Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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