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lunedì 20 gennaio 2014

E se tornassimo alla TV "La Buona Maestra" che ci ha insegnato a scegliere ciò che fa cultura?



I programmi di Rai 5

Teatro: i grandi classici

Il lunedì alle 21:15


Canale 23

Ogni settimana  Rai 5 propone un doppio appuntamento con il teatro. Il lunedì con i classici, i più amati autori e interpreti della storia del teatro in tv. Il sabato le più grandi pieces teatrali riprese dalla Rai nelle stagioni più recenti. 

Lunedì 20 gennaio
SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE di Luigi Pirandello

E’ il dramma più famoso di Pirandello ed è la prima opera della trilogia del ‘teatro nel teatro’.

 Su un palcoscenico una compagnia di attori prova la commedia “Il giuoco delle parti”. Irrompono sei individui, un Padre, una Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina, personaggi rifiutati dallo scrittore che li ha concepiti. Essi chiedono al Capocomico di dare loro vita artistica e di mettere in scena il loro dramma. Gli attori, nonostante gli sforzi, non riescono a rappresentare il dramma reale dei Personaggi. Sulla scena tutto appare falso. Questa incomunicabilità, che rende la vita autentica irrappresentabile, culmina nella scena finale in cui la storia finisce in tragedia.

 Con Romolo Valli, Rossella Falk, Elisa Albani, Carlo Giuffrè, Nora Ricci. Scene e costumi Pierluigi Pizzi, regia Giorgio De Lullo. 

Lunedì 3 febbraio

COSI' E' (SE VI PARE)  di Luigi  Pirandello
Il titolo, dal sapore ironico, racchiude la problematica esistenziale che Pirandello affronta in questa opera, l’impossibilità di avere una visione unica e certa della realtà. La storia si accentra su un  gruppo di annoiati abitanti di un piccolo centro di provincia che discutono animatamente, ciascuno convinto di avere assolutamente ragione, e si scambiano illazioni sullo strano ménage di un marito, una fantomatica moglie ed una suocera giunti da poco in paese. Sempre più incuriositi vogliono verificare ed accertare , addirittura interrogare i responsabili… ma alla fine quale sarà la verità? Con Romolo Valli, Rina Morelli, Paolo Stoppa e Rossella Falk. Scene e costumi Pierluigi Pizzi, regia Giorgio De Lullo. - 

A seguire

GIORGIO STREHLER… O LA PASSIONE TEATRALE 

Attraverso i preziosi materiali d’archivio delle teche RAI, il regista triestino, fondatore del primo teatro stabile italiano, il Piccolo Teatro di Milano, racconta se stesso. Un racconto in prima persona, dunque, dove la passione per il teatro, l’interesse per la storia e la vita dell’uomo, si intrecciano fino a diventare un'unica cosa. “In fondo” dirà “la mia casa è il teatro”. Una figura complessa quella di Giorgio Strehler, che lo speciale televisivo tratteggia sottolineandone la figura pubblica, il lavoro di regista e la sua grande e vitale passione: il teatro.
 
Lunedì 10 febbraio
L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA  di Luigi Pirandello  

Si tratta del lavoro teatrale più breve di Pirandello composto nel 1922. Il protagonista è un uomo malato di tumore (il fiore in bocca) e prossimo alla morte; questa sua situazione lo spinge a indagare nel mistero della vita e a tentare di penetrarne l'essenza. L'altro personaggio è un avventore del caffè della stazione, dove si svolge tutta la scena; un uomo qualsiasi, che la monotonia e la banalità della vita quotidiana hanno reso scialbo, piatto e vuoto a tal punto che il dialogo tra lui e il protagonista finisce col diventare un monologo, quando quest'ultimo gli rivela il suo terribile segreto. Con Vittorio Gassman e Gennaro Di Napoli. Regia Maurizio Scaparro.
CECE' di Luigi Pirandello  
Atto unico scritto da Pirandello nell'estate del 1913. La commedia narra, in maniera insolitamente comica per lo stile del drammaturgo, la storia di un viveur, Cecè, capace di imbrogliare la gente senza farsi alcuno scrupolo. Lo sfondo sociale in cui si svolge la vicenda è la Roma dell'Italietta, protagonista di scandali e corruzione politica. Con spudorata allegria, Cecè imbroglia sia il commendator Squatriglia, che per i suoi loschi traffici di appaltatore, è venuto a ringraziarlo per un favore ottenuto, sia Nadia, una giovane dai facili costumi, che possiede delle cambiali dell'imbroglione che con una serie di stratagemmi riuscirà a riprendersele. Con Carlo Giuffrè, Franco Scandurra e Olga Karlatos. Regia di Andrea Camilleri.

A seguire

FRANCA VALERI, LA SIGNORINA MOLIERE

La donna che invento' il ruolo della monologhista, caratterizzando con acconciature, smorfie e linguaggio surreale, l'altra meta' del cielo stralunata e paradossale, interpretando un'indimenticabile figura femminile, quella della signorina snob, eternamente a un passo dal diventare "zitella". Tra le tantissime caratterizzazioni, impossibile dimenticare la lady Eva di "Piccola posta" e la romanissima signora Cecioni, le cui disavventure telefoniche hanno scandito gli anni d'oro del nostro varieta' televisivo.
  
Lunedì 17 febbraio

LA FIGLIA DI IORIO  di Gabriele D'Annunzio

Tragedia pastorale in tre atti del 1903. La vicenda è ambientata in un Abruzzo rurale, patriarcale e superstizioso, nel giorno di San Giovanni. La famiglia di Lazaro di Roio sta preparando le nozze del figlio Aligi, pastore, con la giovane Vienda di Giave. L’atmosfera di serenità agreste viene turbata dall’irrompere di Mila, figlia del mago Iorio, una donna dalla cattiva fama, sospettata di stregoneria.Il complesso intreccio di vicende e conflitti, che vede coinvolti i protagonisti, si conclude tragicamente con il parricidio e la morte drammatica di Mila, che per salvare la vita di Aligi si accusa del suo delitto e viene condannata al rogo. Con Elena Zareschi, Giuseppe Pambieri e Edmonda Aldini. Regia di Silverio Blasi.

A seguire

LUCHINO VISCONTI IL MAGO DELLA SCENA

Eccentrico, dispotico, aristocratico e raffinato, Luchino Visconti e' ricordato come un maestro per le sue regie cinematografiche (da "Senso" a "Il gattopardo") teatrali ed operistiche. Nel dopoguerra, il teatro ed il cinema italiano si sprovincializzarono grazie ad alcuni artisti tra i quali Luchino Visconti, massima sintesi di tradizione ed innovazione. 
  
Lunedì 24 febbraio

LA FIACCOLA SOTTO IL MOGGIO Gabriele D'Annunzio

Definita dallo stesso D'Annunzio la perfetta tra le sue tragedie, venne composta e rappresentata per la prima volta nel 1905. La storia narra gli ultimi momenti della nobile famiglia dei Sangro che vive in un antico palazzo di Anversa e celebra l'impotenza di Gigliola, la protagonista, che non riesce a vendicare la morte della madre, avvenuta ad opera della matrigna Angizia, con la complicità del padre Tibaldo. La decadenza dei Sangro, la loro sorte logorata ormai dai tarli che lentamente lavorano alla loro sepoltura, segnerà la fine della loro nobile e antica storia. Con Romolo Valli, Rosella Falk, Massimo De Francovich, Carlo Giuffrè e Ilaria Occhini. La regiaè di Giorgio De Lullo.





 
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