Compie cinquant'anni la celebre Colazione da Tiffany, la commedia del 1961 tratta dal romanzo di Truman Capote, diretta da Blake Edwards e con Audrey Hepburn nel ruolo della protagonista: per festeggiare l'anniversario, il film esce in questi giorni in versione Blu-Ray, completamente restaurata e con gli inediti dietro le quinte che mostrano gli attori durante le riprese.
Anche dopo cinquant'anni, il personaggio di Holly Golightly (il cui cognome viene tradotto proprio con l'espressione "alla leggera"), sembra sempre più attuale. Julie Andrews, moglie del defunto regista e ospite d'onore al Gala organizzato al Lincoln Center per la proiezione della nuova versione della pellicola, ha partecipato ad un dibattito moderato da Richard Pena, direttore della Film Society of Lincoln Center. L'attrice ha decisamente rifiutato l'idea che la protagonista possa essere vista come una prostituta. "Per carità: è stata la stessa Hepburn a scegliere Hubert de Givenchy per gli abiti di Holly. Quando si ha Audrey Hepburn e Hubert de Givenchy messi assieme, dubito che, anche se per un solo secondo, qualcuno abbia potuto pensare a lei come ad una prostituta". Prima della Andrews, anche Truman Capote, autore del romanzo dal quale è tratto il film, aveva preso le difese della protagonista. "Holly Golightly non era esattamente una ragazza a chiamata. Non aveva un lavoro ma accompagnava uomini nei migliori ristoranti e night club a patto che questi ricambiassero con regali, o assegni. Qualora gli uomini fossero stati di suo gradimento, non è escluso che lei potesse passare la notte con loro", aveva detto in un'intervista a Playboy.
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