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venerdì 28 dicembre 2018

“ATTESA” I FRAMMENTI DI PENSIERO CURATI DA BRUNELLA CAPUTO ALLA CONGREGA LETTERARIA DI VIETRI SUL MARE


FONTE GAZZETTA DI SALERNO.IT
DI ANIELLO PALUMBO 


“L’attesa nasce nella mente, cammina nel tempo, scopre una delle possibili verità, corre in un viaggio immaginario, arriva in un luogo spesso non conosciuto. Il suo sentiero non è definito, ma si cerca di percorrerlo lo stesso. Per scoprire poi che l’arrivo non è altro che un’ulteriore attesa”. Dell’attesa, che fa parte della natura dell’uomo, della nostra vita, hanno scritto, scandagliandone tutte le possibili sfaccettature, 32 scrittori, poeti, attori, non solo salernitani, nel libro curato dalla scrittrice, attrice, regista teatrale, Brunella Caputo, intitolato “Attesa. Frammenti di pensiero”, edito da” Homo Scrivens”, di Aldo Putignano, che è stato presentato a Vietri sul Mare, in Vicolo Passariello 9, nell’ambito della rassegna letteraria “ La Vetrina de “La Congrega Letteraria” , organizzata dai direttori artistici de “La Congrega Letteraria” Antonio Gazia e Alfonso Vincenzo Mauro, dal coordinatore   de “La Rete de “La Congrega Letteraria”, Francesco Citarella, in collaborazione con l’ associazione “Fabrĭca”, di Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo. “L’idea è nata dall’esigenza di mettere insieme più voci” ha spiegato Brunella Caputo e le voci sono quelle di Vincenza Alfano, Vera Arabino, Andrea Bloise, Tina Cacciaglia, Mariagiovanna Capone, Brunella Caputo, Piera Carlomagno, Paquito Catanzaro, Vincenza Davino, Luca Delgado, Teresa Di Florio, Maria Concetta Dragonetto, Emilia Ferrara, Gabriella Ferrari Bravo, Ilaria Giudice, Francesca Laccetti, Paola Laudadio, Maria Sole Limodio, Fabio Rocco Oliva, Laura Pace, Rocco Papa, Alessandro Pepino, Sabrina Prisco, Pier Luigi Razzano, Maria Rosaria Selo, Maria Serritiello, Massimiliano Smeriglio, Alfonso Tramontano Guerritore, Luana Troncanetti, Rosaria Vaccaro, Serena Venditto, Letizia Vicidomini.




Sulla copertina del libro, realizzata da Ugo Ciaccio, l’immagine di una pensilina di un’anonima stazione dove una donna attende con ansia un treno che forse arriverà su un binario, o che forse non arriverà mai. Hanno partecipato alla serata alcuni degli autori del libro: Tina Cacciaglia, che ha presentato il suo racconto “Questa Notte” nel quale c’è l’attesa della “Signora della Morte” raccontata attraverso un importante momento storico napoletano:” La rivoluzione partenopea”;  Maria Serritiello, che ha presentato la sua poesia “Verranno giorni migliori” nella quale c’è l’attesa di una “primavera che non vuole sbocciare” ; “dell’arrivo dei giorni migliori” e Maria Concetta Dragonetto, che ha presentato la sua poesia “Onesta è l’attesa” che conclude il libro con dolcezza, con la ricerca di “mani intrise di poesia”, con i suoi “ladri in cerca di sogni” . La colonna sonora del libro è stata affidata alle musiche dell’Electric Ethno Jazz Trio di Stefano Giuliano :”Le persone che leggono questo libro, dovrebbero ascoltare, leggendo, i brani che consiglio all’inizio di ognuna delle quattro sezioni in cui ho diviso l’attesa nel libro: Tempo, Verità, Viaggio, Arrivo”. Il libro è dedicato a Samuel Beckett, autore di “Aspettando Godot”: ” Ho un amore particolare per quest’autore e per il suo testo che fa parte del teatro dell’assurdo”. Brunella Caputo, che durante la serata ha recitato meravigliosamente alcuni brani del libro , ha annunciato che il 5 e il 6 gennaio sarà presentato, al” Teatro del Giullare” di Via Vernieri, uno spettacolo teatrale liberamente tratto dal libro:” Non ne racconterò le storie , ma un’altra storia nata dalle parti dei racconti che narrano dell’attesa: è una performance comica che sarà interpretata da me, da Andrea Bloise, Teresa Di Florio, Concita De Luca,  Letizia Vicidomini, Teresa Vicidomini, Davide Curzio, Marco Vecchio e Augusto Landi

. Aniello Palumbo

(FOTO DI EDOARDO COLACE).





lunedì 10 dicembre 2018

Il concerto mortale


Non voglio dare nessun giudizio, ma invitarvi a leggere il testo di una delle canzone in repertorio.di Sfera ebbasta

Ognuno può farsi un'opinione e pensare se mai è possibile accontentare sempre  dei minorenni ...

Hey tipa. vieni in camera con me!

Luccico, quando esco per la strada
Luccico, non esco se non ho un completo lucido
la tua tipa mi guarda, ah dubito
che voglia solo fare amicizia, mi vuole subito (Wow!)
mi vede e dice "WOW"
e le sue amiche "WOW" santarelline
ma a me mi sembra Bendhouse
Quanto sei porca
dopo una vodka
me ne vado e lascio un post-it sulla porta
Le more, le bionde, le rosse, le mechesate
vestite da suore o con le braccia tatuate
le alternative, le snob pettinate, spettinate sotto le lenzuola ubriache
Le tipe che ho avuto, le tipe che avrò
So che mi vuoi non dire di no
Lasciami il numero e se mi ricordo
magari un domani ti richiamerò
io non lo so cosa ti faccio
però mi cerchi lo so che ti piaccio
sono una merda ragiono col cazzo
oggi ti prendo, domani ti lascio

Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!
Dico Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!
Dico Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!
Dico Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!

Hey troia! vieni in camera con la tua amica porca
quale? quella dell'altra volta
faccio paura, sono di spiaggia
vi faccio una doccia, pinacolada
bevila se sei veramente grezza, sputala
poi leccala leccala
limonatevi mentre Gordo recca
gioco a biliardo, con la mia stecca
solo con le buche
solo con le stupide
'ste puttane da backstage sono luride
che simpaticone! vogliono un cazzo che non ride
sono scorcia-troie
siete facili, vi finisco subito
"Mi piaci, gioco hard" dubito
di te tipa, che vieni a casa mia con la tua amica
se non è una quinta amicca

Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!
Dico Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!
Dico Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!
Dico Hey tipa! vieni in camera con me! e portati un'amica po-portati un'amica!



Dico!








Sfera Ebbasta, pseudonimo di Gionata Boschetti[4] (Sesto San Giovanni7 dicembre 1992), è un rapper italiano.
È salito alla ribalta grazie alla pubblicazione dell'album XDVR, inciso con la collaborazione del produttore discografico Charlie Charles, ottenendo un buon successo in Italia. Tale successo si è replicato con le uscite di Sfera Ebbasta (2016) e Rockstar (2018), il secondo dei quali ha permesso all'artista di divenire il primo italiano ad entrare nella top 100 mondiale della piattaforma di streaming Spotify

domenica 28 ottobre 2018

Oggi, mia madre avrebbe compiuto 100 anni

                                                       Bianca Paribello

Oggi mia madre, avrebbe compiuto 100 anni, invece non è riuscita ad andare oltre i 42 di anni.Nel 1961 del 7 agosto, per una banale operazione di tonsille ci lasciò.
Era una donna dolcissima, intelligente, allegra, moderna, una mamma sempre presente, con amore infinito, verso i suoi figli e la famiglia. .Amava leggere, cantare , ballare, il cinema ed ogni forma di spettacolo. E' stata Lei ad insegnarmi il valzer , il tango, il Charleston. Per 8 anni sono stata figlia unica, con Lei giocavo come con una coetanea e perché non riuscivo a staccarmi dalla sua compagnia in prima elementare è stata la mia compagna di banco.
Troppo presto per morire, io e mio fratello avevamo tanto ancora da ricevere !
Chi muore giovane lo resta per sempre ed è così che la ricordo, senza una ruga, con i capelli neri e nessuna sofferenza  ad avvizzire il suo bel viso. Ti piaceva renderci i compleanni, giorni particolari, sono sicura che Tu, Papà ed Antonio, siete dinanzi ad una torta ed Antonio t'invita a soffiare sulle cento candeline. Sono con voi , sono con te , mia famiglia andata...
Ti bacio mammina e so per certo che tu ricambierai. Buon compleanno, auguri.

                                                                                                             Maria



venerdì 12 ottobre 2018

Denny Caputo un ragazzo salernitano alla scalata del successo





Denny Caputo 


    Denny Caputo, salernitano doc, ha deciso di andare via dall'Italia a 19 anni, per lavorare. Sono passati quattro anni e gestisce una cucina in Germania, ha avuto ragione lui ad allontanarsi, ma ha conservato nel profondo del suo cuore la 'passione' del canto, che oggi si traduce in questo video.La sua voce è avvolgente, limpida e abbraccia in una stretta di amore puro. Auguri Danny e che il tuo bel canto ci renda lieta la vita

    P.s Denny è figlio d'arte, suo padre, Giovanni Caputo è attore famoso e poeta salernitano.




Scuola, studenti in piazza in tutta Italia.




Risultati immagini per CORTEO STUDENTI CONTRO SALVINI E DI MAIO


DEL CORTEO NON CONDIVIDO CHE SIANO STATE BRUCIATE LE SAGOME DI MATTEO SALVINI E LUIGI DI MAIO

(MARIA SERRIITIELLO)




Prima manifestazione del nuovo anno scolastico. Cortei e sit-in in molte città. A Roma i ragazzi sfilano fino alla sede del ministero in viale Trastevere, slogan e cori contro i due vicepremier. Il ministro dell'Interno: "È una cosa schifosa". Luigi Di Maio: "Importante manifestare, ma le porte del ministero sono aperte al confronto".
FONTE: REP. IT  SCUOLA

Più di 70mila studenti, in oltre cinquanta piazze, hanno manifestato oggi contro la manovra del Governo e per sollecitare un intervento sui costi economici dello studio. Annunciando uno stato di agitazione permanente, le reti di studenti Uds, Rete conoscenza e Link denunciano la mancanza di risorse e di provvedimenti concreti per contrastare la precarietà nel mercato del lavoro. 

 A Torino alcuni studenti hanno bruciato i manichini raffiguranti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Sui lampioni di piazza Castello, dove sono arrivati in corteo, sono state attaccate alcune foto dei leader di Lega e Movimento 5 Stelle col volto imbrattato di vernice rossa. Il segretario leghista ha commentato così, su twitter, il gesto: "Questi "democratici" studenti, coccolati dai centri sociali e da qualche professore,avrebbero bisogno di molte ore di educazione civica. Forse capirebbero che BRUCIARE in piazza il manichino di Salvini, e di chiunque altro, o appenderne ai lampioni le immagini è una cosa schifosa".  Ora risultano due le persone denunciate, dopo avere bruciato i due fantocci, per villipendio delle istituzioni: due ragazze del centro sociale Askatasuna, di 17 e 18 anni. 

Davanti al Miur, in corso Vittorio a Torino, i ragazzi hanno bruciato anche una telecamera di cartone posta sopra dei mattoni. "Sono quelli che rischiano di caderci in testa tutti i giorni - spiegano - Le telecamere sono quelle che vogliono mettere in ogni scuola per controllarci".

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha commentato così la mobilitazione nazionale: "Ci sono ragazzi che stanno manifestando, per prima cosa vediamoci, le porte del ministero sono aperte. Le manifestazioni si devono fare, andate avanti - ha aggiunto - ho fatto il rappresentante degli studenti, so bene quale è il valore di una pressione sociale pacifica. Ma non è vero che tagliamo a scuole e università. Vediamoci per un confronto". Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza, ha presto ribadito: "Non siamo per niente soddisfatti della risposta. Di Maio non dà alcune garanzie sull'aumento dei finanziamenti al diritto allo studio. Il ministro dell'Istruzione Bussetti è invece scappato dal confronto con gli studenti" richiesto dal corteo romano, alla fine della manifestazione.

Al grido di "Chi ha paura di cambiare? Noi no!" è iniziata la manifestazione degli studenti romani a piazzale Ostiense, che ha sfilato lungo le vie di Roma per concludersi davanti alla sede del ministero dell’Istruzione in viale Trastevere. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono stati cinquemila, molti di questi con indosso una bandana rossa con la scritta "Agitiamoci". Davanti alla Piramide i manifestanti hanno organizzato un flash mob che evoca la serie di Netflix , "La casa di carta", indossando delle maschere di Dalì. Un muro costruito con delle scatole di cartone, su cui sono state messe le foto dei ministri del Governo, è stato poi abbattuto dagli studenti in marcia lungo via Marsala. "Si tratta - ha spiegato uno studente - di un gesto simbolico. Abbiamo distrutto il muro della paura e del razzismo che è stato costruito da questo governo". Il corteo ha provocato disagi al traffico nella zona, mentre è in corso anche lo sciopero dei trasporti pubblici. Alla fine del corteo una delegazione di studenti ha chiesto di incontrare, davanti al ministero, Bussetti per un confronto, ma il ministro ha rifiutato.

Da piazza Garibaldi, a Napoli, è partito invece il corteo che ha visto sfilare insieme studenti e migranti, che alla testa del corteo mostrano uno striscione con scritto: "Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa un dovere". Diversi i cartelli contro il governo, come "Napoli non si Lega" e di solidarietà per il sindaco di Riace Mimmo Lucano.  I manifestanti si sono diretti, scortati dalle forze dell'ordine, sotto la Prefettura.

In tremila, secondo gli organizzatori, sono scesi in strada a Bari, radunandosi in piazza Umberto per dirigersi davanti alla sede della Regione Puglia, in via Capruzzi. La manifestazione, organizzata in tutte le sei province pugliesi, è promossa da Rete della Conoscenza Puglia, Link e Unione degli Studenti.
"In Italia il diritto allo studio non è garantito - dicono gli organizzatori - nella manovra manca un cambiamento reale per i giovani. Tutti parlano di noi ma nessuno parla con noi studenti, dalla regione Puglia nessuna risposta strutturale."

A Catanzaro oltre 500 studenti delle scuole superiori hanno partecipato allo sciopero nazionale. Un corteo ha attraversato le principali strade del centro storico, provocando disagi e rallentamenti alla circolazione. Gli studenti hanno protestato per i continui tagli ai fondi per il diritto allo studio, per i disagi derivati dall'alternanza scuola-lavoro, per la mancata sicurezza nelle scuole a causa di edifici troppo vecchi e fatiscenti.

Anche gli studenti di Palermo si sono radunati in piazza Castelnuovo per sfilare nelle strade del centro storico nonostante la pioggia battente. Le rivendicazioni, portate oggi in piazza, parlano di scuole gratuite per tutti, di libri a costo zero, dell'abolizione delle ore investite nel progetto di alternanza scuola-lavoro e di un intervento immediato sull'edilizia scolastica.

Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi, ha dichiarato: "Telecamere nelle scuole e leva militare sono provvedimenti dannosi e inutili, soprattutto se non ci si interroga su come risollevare un sistema scolastico che negli ultimi dieci anni ha subito tagli per più di 8 miliardi. Diciamo no al taglio di 100 milioni annunciato qualche giorno fa, se il governo non ha paura di cambiare, lo dimostri investendo in istruzione".

Giacomo Cossu, coordinatore nazione di Rete della conoscenza, ha aggiunto: "Bussetti rifiuta di incontrare le rappresentanze studentesche. Questo non è cambiamento: il maggior deficit previsto viene utilizzato per condoni agli evasori fiscali e per tagliare le tasse ai più ricchi, mentre per noi giovani mancano le risorse".

Enrico Gulluni, coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari, ha concluso: "Sull'Università non c'è alcuna proposta reale per incrementare il finanziamento del sistema o per superare il numero chiuso, ma solamente annunci e slogan che dimostrano una mancanza di visione. Questo Governo  trascura l'istruzione ma non dimentica mai di demonizzare gli ultimi e di calpestare diritti acquisiti in anni di lotte. Il 16 e il 17 novembre, in occasione della Giornata Internazionale dello Studente, torneremo a mobilitarci".







mercoledì 10 ottobre 2018

Miss Italia, tutte le regine dal 1939 a oggi: volti, aneddoti e curiosità


concorrenti Miss Italia





Lucia Bosè, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini, Sophia Loren, ma anche Martina Colombari, Roberta Capua, Anna Valle, sono solo alcune, tra le molte concorrenti che hanno sognato di essere incoronate Miss e di stringere tra le mani lo scettro della più bella d’Italia

Fonte:IO Donna
di Leda Balzarotti e Barbara Miccolupi


Il concorso più popolare del Paese, che ha regalato al mondo dello spettacolo aspiranti star e future dive, si appresta a eleggere la prossima regina. Inossidabile, Miss Italia, giunta ormai alla sua 77ª edizione, resiste al passare degli anni, fedele alla formula vincente che, per dirla con le parole dello storico patron Enzo Mirigliani: «vuole premiare soprattutto la ragazza della porta accanto, la ragazza di provincia».
É il 1939, quando l’Italia scopre la prima Miss, Isabella Verney, che si aggiudica il podio della competizione “5000 lire per un sorriso” inviando una sua fotografia al settimanale Il Milione. Da qui in poi l’elezione della più bella d’Italia non conoscerà battute d’arresto – a parte la pausa forzata dettata dalla seconda guerra – guadagnando, di anno in anno, una popolarità immensa e, in alcune edizioni, una tifoseria da stadio, divisa tra una o l’altra candidata, come quando nel 1946, Rosanna Martini soffiò, per pochi voti, il titolo a Silvana Pampanini scatenando una rissa, che solo i carabinieri riuscirono a placare.

Salvini: "Se lo spread salirà non staremo fermi. Gli italiani sono pronti a darci una mano"

Sull'aumento dello spread Conte ha affermato: "Non mi fa piacere ma sono fiducioso". Per Tria, "il governo farà quello che deve fare, ma non ci aspettiamo crisi"