Come lo scorso luglio, anche quest'anno con il socio Franco Cappuccio organizziamo il cineforum "Sguardi sulla società" all' Eco Bistrot Salerno, la prima proiezione è mercoledì 8 luglio..
In attesa dell'intera programmazione mettiamo in calendario l'appuntamento. Il locale è climatizzato una ragione in più per stare "freschi " quando in ogni dove c'è un calore infernale.
L'Eco Bistrot si trova in Via Lungomare Colombo ed è ad ingresso libero
Nella splendida chiesa dell’Annunziata di Salerno, risalente alla metà del XIV secolo, da poco ritornata al suo antico splendore, per una sapiente ristrutturazione, invitato dall’associazione Estro Armonico, si è esibito il coro sloveno di solo voci maschili “Vokalna akademija Ljubljana” diretto dal Maestro Stojan Kuret. Il repertorio eseguito ha spaziato dalla musica sacra a quella popolare con la stessa intensità e dolcezza. Le voci, all’unisono e nelle differenziazioni di tono, hanno modulato pezzi di grande efficacia I solisti, eleganti, nei loro completi neri, alti, di età media, hanno elevato il loro canto trasportando il pubblico in una dimensione pura ed estetica la più alta. Il maestro Stojan Kuret che accompagna il coro e con il quale ha avuto numerose esperienze, tutte vincenti, che vanno dal concorso Polifonico internazionale “Guido D’Arezzo” al Gran Premio Europeo, dove sono risultati primi, è nato a Trieste nel 1957.
(Selfie con Francesco Paolantoni)
Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Lo incontro ai bordi della
piscina dell’Hotel Elma di Casamicciola, una struttura elegante, corredata in
modo da offrire, parimenti, cure termali e pieno relax. Il lui, disteso al
sole, è Francesco Paolantoni, l’attore napoletano che tanto ci ha fatto ridere
per le sue apparizioni in tv ed in teatro. In verità lo avevo già intercettato
a pranzo, il giorno prima, ma non mi era sembrato lui. Era da solo, barba sale
e pepe e sguardo visibilmente malinconico. Mi sono detta, guardandolo, che gli
somigliava ma non poteva essere il noto attore, abituati come siamo alla sua
immagine allegra. Ora che gli vado incontro, un po’ intimidita nel dovergli
chiedere di rispondere a delle mie domande, mi ritrovo dinanzi il consueto Paolantoni,
sparito il pallore, il sole di Casamicciola picchia, e via la barba che
l’invecchiava non poco, è spuntato il viso tondo ed il sorriso comunicativo di
sempre. Avvicinandomi mentalmente mi ripeto i passaggi salienti della sua carriera
Un curriculum
di tutto rispetto per una comicità spontanea, intelligente, mai banale.
Paolantoni è un uomo di spettacolo versatile che oltre alla vis comica, sua
dote naturale, ha anche la capacità di essere un bravo attore teatrale e
televisivo, vedi “Un posto al sole”. Famose sono le favole reinterpretate a
modo suo che tanta ilarità suscitano. Umorismo surreale, il suo, condito
dall’ironia tutta partenopea, che gli riesce tanto bene, grazie anche all’aver
frequentato una scuola d’arte drammatica, che gli ha insegnato un autorevole metodo
di lavoro. Non avrebbe voluto fare il comico, la sua massima aspirazione era di
diventare un serio attore di teatro, ma in itinere cambia progetto e porta
l’esperienza della scuola all’interno dei suoi personaggi divertenti. E’
proprio questa la sostanziale differenza che lo diversifica dai tanti comici
che vi sono in giro, a cui basta una battuta- tormentone per sentirsi arrivati.
Ad Ischia
Francesco Paolantoni è per presenziare al Festival Ischia Cinema con due film
“Andiamo a quel paese” per la regia di Ficarra e Picone e “Quando si muore si muore”
regia di Carlo Fenizi. Quando gli chiedo se posso rivolgergli qualche domanda
per il mio giornale on line mi risponde che è ben lieto di farlo.
D: Nella scelta del nome d’arte
ha contato averne tre?
R:
Assolutamente no perché questo è il mio vero nome e cognome
D: Dall’angelo di “Indietro
tutta”, trasmissione cult di Renzo Arbore del 1987adoggi, dove conta di
arrivare?
R: Conto di
avere sempre nuovi progetti come quello che mi vedrà impegnato in un film tutto
mio a breve. In quanto all’angelo fui scelto da Renzo Arbore che mi scorse ad
un Festival di cabaret e pensò alla trovata divertente dell’angelo
sull’altalena.
D: Una carriera di successo,
tanti personaggi entrati nell’immaginario del pubblico, ne ha altri in serbo?
R: I
personaggi nascono di volta in volta, attualmente non ci sono contenuti di cui
parlare e su cui costruire un personaggio divertente, ma non dispero.
D: Ha un comico di preferenza?
R: Si, Checco
Zalone.
Parliamo,
data la sua cordialità, di teatro, della comicità corrente, di quanto sia
difficile far ridere oggi con l’aria che tira o se si ride è solo all’insegna
del più totale disimpegno. Un buon parlatore, Paolantoni, un uomo maturo e di
esperienza, con alle spalle anni di professionismo che fa eco nelle sue parole.
Mi allontano, lasciandogli prendere il sole in pace e con la certezza di
essermi imbattuta in una persona cortese e gentile, come poche se ne trovano.
Maria
Serritiello
Lo incontro ai bordi della
piscina dell’Hotel Elma di Casamicciola, una struttura elegante, corredata in
modo da offrire, parimenti, cure termali e pieno relax. Il lui, disteso al
sole, è Francesco Paolantoni, l’attore napoletano che tanto ci ha fatto ridere
per le sue apparizioni in tv ed in teatro. In verità lo avevo già intercettato
a pranzo, il giorno prima, ma non mi era sembrato lui. Era da solo, barba sale
e pepe e sguardo visibilmente malinconico. Mi sono detta, guardandolo, che gli
somigliava ma non poteva essere il noto attore, abituati come siamo alla sua
immagine allegra. Ora che gli vado incontro, un po’ intimidita nel dovergli
chiedere di rispondere a delle mie domande, mi ritrovo dinanzi il consueto Paolantoni,
sparito il pallore, il sole di Casamicciola picchia, e via la barba che
l’invecchiava non poco, è spuntato il viso tondo ed il sorriso comunicativo di
sempre. Avvicinandomi mentalmente mi ripeto i passaggi salienti della sua carriera
Un curriculum
di tutto rispetto per una comicità spontanea, intelligente, mai banale.
Paolantoni è un uomo di spettacolo versatile che oltre alla vis comica, sua
dote naturale, ha anche la capacità di essere un bravo attore teatrale e
televisivo, vedi “Un posto al sole”. Famose sono le favole reinterpretate a
modo suo che tanta ilarità suscitano. Umorismo surreale, il suo, condito
dall’ironia tutta partenopea, che gli riesce tanto bene, grazie anche all’aver
frequentato una scuola d’arte drammatica, che gli ha insegnato un autorevole metodo
di lavoro. Non avrebbe voluto fare il comico, la sua massima aspirazione era di
diventare un serio attore di teatro, ma in itinere cambia progetto e porta
l’esperienza della scuola all’interno dei suoi personaggi divertenti. E’
proprio questa la sostanziale differenza che lo diversifica dai tanti comici
che vi sono in giro, a cui basta una battuta- tormentone per sentirsi arrivati.
Ad Ischia
Francesco Paolantoni è per presenziare al Festival Ischia Cinema con due film
“Andiamo a quel paese” per la regia di Ficarra e Picone e “Quando si muore si muore”
regia di Carlo Fenizi. Quando gli chiedo se posso rivolgergli qualche domanda
per il mio giornale on line mi risponde che è ben lieto di farlo.
D: Nella scelta del nome d’arte
ha contato averne tre?
R:
Assolutamente no perché questo è il mio vero nome e cognome
D: Dall’angelo di “Indietro
tutta”, trasmissione cult di Renzo Arbore del 1987adoggi, dove conta di
arrivare?
R: Conto di
avere sempre nuovi progetti come quello che mi vedrà impegnato in un film tutto
mio a breve. In quanto all’angelo fui scelto da Renzo Arbore che mi scorse ad
un Festival di cabaret e pensò alla trovata divertente dell’angelo
sull’altalena.
D: Una carriera di successo,
tanti personaggi entrati nell’immaginario del pubblico, ne ha altri in serbo?
R: I
personaggi nascono di volta in volta, attualmente non ci sono contenuti di cui
parlare e su cui costruire un personaggio divertente, ma non dispero.
D: Ha un comico di preferenza?
R: Si, Checco
Zalone.
Parliamo,
data la sua cordialità, di teatro, della comicità corrente, di quanto sia
difficile far ridere oggi con l’aria che tira o se si ride è solo all’insegna
del più totale disimpegno. Un buon parlatore, Paolantoni, un uomo maturo e di
esperienza, con alle spalle anni di professionismo che fa eco nelle sue parole.
Mi allontano, lasciandogli prendere il sole in pace e con la certezza di
essermi imbattuta in una persona cortese e gentile, come poche se ne trovano.
Per il Premio Charlot, manifestazione che da XXVII anni si occupa di cabaret, sono passati tutti quelli che oggi si vedono in giro: Joele Dix, Dario Vergassola, Luciana Littizzetto, Ficarra e Picone, Beppe Braida, Paolo Caiazzo, Alessandro Siani e molti comici di Made in Sud, per citarne soltanto alcuni, tutto questo, però non basta, il Premio Charlot è stato pensato, sì per lanciare volti giovani ma anche per riconoscere la carriera svolta fin qua da famosi personaggi del cinema, della televisione, del teatro e della musica. Le location che lo racchiudono saranno più d’una: Arena del Mare, Teatro Dei Barbuti, Cinema Teatro Delle Arti e Pellezzano, gemellato con il Comune di Salerno.
Dal 10 luglio fino al 19, con ingresso gratuito, presso il Teatro delle Arti è possibile seguire una mini rassegna di cinque film restaurati dalla cineteca di Bologna, mentre dal 25 luglio in poi, all’Arena del Mare si potrà seguire lo “Charlot Giovani”, per scegliere il vincitore della manifestazione. Presso il Teatro dei Barbuti sarà la volta di un laboratorio sulle fiabe, dedicato ai più piccini e sempre ai Barbuti, il 5 agosto, Angelo di Gennaro, di casa al Premio Charlot, terrà uno spettacolo tutto suo. La serata di gala del 30 luglio, invece è affidata a Max Giusti che premierà i volti meritevoli del cinema, della televisione, del teatro, con la statuetta raffigurante Charlot. “Un programma articolato” fa osservare il Patron Caudio Tortora “che ricopre ogni forma d’arte e soddisfa le esigenze di divertimento di ognuno”.
Il Premio Charlot beneficia dei contributi della Regione Campania, intervento co-finanziato dal Piano di Azione e Coesione del sostegno del Comune di Salerno e dell’Autorità portuale.
Vincenzo De Luca puó entrare a Palazzo Santa Lucia. Il Tribunale di Napoli, accogliendo in pieno la richiesta dei legali del governatore, ha disposto la sospensiva della sospensione, che venerdì scorso era stata firmata dal governo nei confronti di De Luca per effetto della legge Severino. A questo punto il presidente della Regione potrà dunque partecipare al primo Consiglio, nominare la giunta e firmare gli atti.
La sospensiva della sospensione, come per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, è stata disposta con decreto presidenziale dal presidente della prima sezione civile del Tribunale Guglielmo Cioffi in attesa che la Corte Costituzionale si esprima (il 20 ottobre) sulla legge Severino, che per molti giuristi presenta profili di incostituzionalità.
E' la svolta tanto attesa dal neogovernatore, che mette fine a un vuoto di potere e a uno stallo istituzionale che avevano spinto le opposizioni a chiedere il commissariamento o il ritorno al voto. Gioved? 2 Luglio 2015, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 10:58
E’ Antonio Perotti, design, napoletano per nascita, ma salernitano di adozione, nella città, infatti, pensa, progetta ed estende la sua arte, ad aver allungato un asse tra Salerno e Torino il 29 giugno scorso. Dopo il connubio con la città del nord, per luci d’artista, ora anche l’unione per il designer industriale, che ha portato Umberto Palermo, noto designer e produttore, che auspica la rinascita dell’auto italiana, a Salerno. Un ponte per avvicinare le due città nel segno dell’innovazione del designer industriale, progetto che ha già prodotto tre nuove auto, i cui prototipi: Molo 001, Lucrezia e Vittoria, sono stati presentati in Piazza Amendola dal suo ideatore. “Salerno” dice Umberto Palermo “è la culla degli archistar, ma è anche la terra dei design e dell’arte. Era doveroso” continua “da meridionale e Salerno bene rappresenta la realtà del mezzogiorno, ritornare.” Il ponte pensato e voluto da Antonio Perotti, prevede l’assegnazione di tre borse di studio per gli allievi del liceo artistico Sabatini-Menna di Salerno, istituto partner del progetto.
"Teatrando al Quadriportico" Salerno 4 luglio-1 agosto 2015 Eventi a Salerno „"Teatrando al Quadriportico" Salerno 4 luglio-1 agosto 2015 Eventi a Salerno „Presso Quadriportico S. Maria delle GrazieDal 04/07/2015 Al 01/08/2015
"Teatrando al Quadriportico" Salerno 4 luglio-1 agosto 2015 Eventi a Salerno „
Al via l'appuntamento con "Teatrando al Quadriportico" a Salerno. Un mese di rassegna teatrale estiva che vedrà protagonisti attori e attrici impregnati nella rappresentazione di opere teatrali note e meno note: si parte sabato 4 luglio con il gruppo teatrale "I ragazzi di quartiere" che per la regia di Peppe Giardullo porteranno in scena "Parole... non solo parole" cui seguirà la perfomance di danza dell'associazione Spazio Danza 2. In scena al Quadriportico di Santa Maria delle Grazie non mancheranno neanche testi teatrali della tradizione napoletana come "Non ti pago" previsto per il 10 luglio, "Madama Sangenella" il 9 luglio, "Pranziamo assieme" in scena il 19 luglio, mentre dal 25 al 30 luglio si potrà assistere agli spettacoli rispettivamente di "L'anatra all'arancia", "La banda degli onesti", "Gennariniello" e "Quale onore". A concludere la rassegna sarà il testo di Samy Fayad "Come si rapina una banca" per la regia di Ciro Marigliano e Giovanna Memoli. L'ingresso è gratuito a tutti gli spettacoli che inizieranno alle ore 21. Per info 339.6874864.