domenica 1 aprile 2012
E' morto Giorgio Chinaglia, fu bandiera della Lazio


Ancora un lutto nel mondo calcio: a 65 anni si è spento Giorgio Chinaglia. L'ex attaccante della Lazio è morto in Florida, dove era ricoverato da alcuni giorni a causa di problemi cardiaci. Lo ha riportato in diretta Tv su Sky Sport il giornalista Gianluca Di Marzio. La notizia è stata data via twitter anche da Umberto Gandini, dirigente del Milan.
Nato a Carrara nel 1947 Chinaglia arriva nel 1969 alla Lazio neopromossa dopo un inizio di carriera con la maglia dello Swansea in Galles, dove si era trasferito con la famiglia all'età di 9 anni, ed il ritorno in Italia con Massese prima e Internapoli poi, sempre in Serie C. Due stagioni in serie A con 12 gol nel primo anno e 9 nel secondo, che non bastano però ad evitare la retrocessione. Nel 1971-1972 Chinaglia è il capocannoniere della serie B con i suoi 21 gol che trascinano i biancocelesti nuovamente nella massima serie. Nonostante militi in B l'attaccante si guadagna addirittura la maglia azzurra e il suo esordio è bagnato dal gol il 21 giugno 1972 contro la Bulgaria.
E' l'inizio della favola della Lazio di Tommaso Maestrelli. Al primo anno di A gli Aquilotti sfiorano lo scudetto e lo vincono nel secondo. Chinaglia segna 24 reti compreso il rigore decisivo nella sfida contro il Foggia che regala il tricolore ai laziali. E' l'apice della sua carriera perché sia in azzurro sia con la maglia della Lazio le sue prestazioni iniziano a non essere più all'altezza. A poche giornate dalla fine del campionato 1975-1976 decide quindi di trasferirsi ai New York Cosmos, anche su consiglio della moglie americana Connie Eruzione, sorella di Mike Eruzione, campione olimpico di hockey nella leggendaria finale di Lake Placid del 1980. A New York trova campioni del calibro di Pelé e Beckenbauer .
Giorgio Chinaglia diventa il miglior marcatore della storia della North American Soccer League: in sette anni segna 193 gol in 213 partite, di cui 53 in 43 incontri di playoff. Vince il premio come miglior marcatore della Nasl per ben 5 volte, tra il 1976 e il 1982.
Nel 1983 torna in Italia, questa volta come presidente della Lazio, accolto dalla folla come un salvatore. Inoltre, l'anno seguente la Warner Communications gli cede parte delle azioni dei Cosmos. Ma la Nasl è ormai al tramonto e nel 1985, proprio dopo un'amichevole con la Lazio, i Cosmos chiudono. Alla fine dello stesso anno è costretto a cedere la Lazio, per problemi economici, a Franco Chimenti. Da allora si stabilisce negli States, dove nel gennaio 2011diventa ambasciatore sempre dei Cosmos con l'obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelé e al direttore tecnico Eric Cantona
Nella primavera del 2006 Chinaglia è iscritto nel registro degli indagati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, con l'accusa di riciclaggio, per aver agevolato le attività della camorra. Nell'ottobre del 2006 nei suoi confronti viene emessa un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti per estorsione ed aggiotaggio, nell'ambito dell'inchiesta della procura della Repubblica di Roma sulle irregolarità nella scalata alla società sportiva Lazio. Nel luglio 2008 è stato colpito da un mandato di arresto per riciclaggio.
E' morto il giornalista Antonio Ghirelli

Antonio Ghirelli (Napoli, 10 maggio 1922 – Roma, 1° aprile 2012) è stato un giornalista e scrittore italiano.
Scrittore e capoufficio stampa del Quirinale ai tempi del Presidente Sandro Pertini, è morto questa mattina a Roma. E'stato anche direttore di Tuttosport e Corriere dello Sport. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 10 maggio
Attratto dal giornalismo sin da bambino, fu avviato all'attività scrivendo su Il 9 Maggio, il giornale della Gioventù Universitaria Fascista di Napoli.[1] Iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1942, partecipò alla Resistenza italiana e diresse Radio Bologna Libera, un'emittente radio che dipendeva dalla Quinta Armata USA.[2]
A Milano collaborò con L'Unità e Milano Sera. Insieme alla moglie, per un breve periodo lavorò anche come traduttore per Topolino.[1] Fu poi incaricato dal direttore di Paese Sera di curarne la parte sportiva e di collaborare anche per la terza pagina.
A seguito della rivoluzione ungherese del 1956 lasciò il PCI per aderire al Partito Socialista.[3] Interruppe la collaborazione con Paese Sera e diventò impaginatore dell'edizione romana de La Gazzetta dello Sport. Venne quindi chiamato a dirigere Tuttosport.
Collaborò con varie testate (Sud, Nord e Sud, Il Politecnico) e divenne capo redattore di Repubblica d'Italia. Collaborò in seguito con l'Avanti!, il Corriere della Sera e Il Mondo e fu direttore de Il Globo. Dal 1966 al 1977 diresse il Corriere dello Sport.
Nel 1978, subito dopo l'elezione di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica, divenne capo ufficio stampa del Quirinale. Si dimise nel 1980 per le polemiche generate dalla diffusione di un comunicato stampa in merito alla richiesta di dimissioni del ministro dell'Interno Francesco Cossiga, che Pertini avrebbe auspicato in seguito alle voci di favoreggiamento a beneficio del terrorista di Prima Linea Marco Donat Cattin, figlio del parlamentare democristiano Carlo.[4] In seguito, Ghirelli dichiarò di aver offerto le proprie dimissioni in accordo con Pertini, per tutelare un suo giovane collaboratore che aveva scritto il comunicato in sua vece.
Durante i due governi Craxi (1983-1986) fu capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 1986 fu nominato direttore del TG2. Dal 1988 al 1989 diresse l'Avanti!.
Nel 2008 ha aderito al Partito Socialista.
All'attività di giornalista Ghirelli ha sempre affiancato quella del saggista.
La tradizione del pesce d'aprile

La tradizione del pesce d'aprile, seguita in diversi paesi del mondo, consiste in uno scherzo da mettere in atto il 1º aprile. Lo scherzo può essere anche molto sofisticato e ha lo scopo di creare imbarazzo nelle vittime, in altri casi è solo un sistema per divertirsi fra amici.
Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Si considera che sia collegato all'equinozio di primavera, che cade il 21 marzo. Prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, veniva osservato come Capodanno da diverse culture distanti, come l'antica Roma e l'India. Il Capodanno era in origine celebrato dal 25 marzo al 1º aprile, prima che la riforma gregoriana lo spostasse indietro al 1º gennaio. In seguito a ciò, secondo una prima versione sull'origine di questa usanza, si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d'Avril, per l'appunto pesce d'aprile.
Ma dato che l'usanza è un po' comune a tutta l'Europa, alcuni studiosi sono andati un pochino più indietro nel tempo e hanno ipotizzato come origine del pesce d'aprile l'età classica, ed in particolare hanno intravisto sia nel mito di Proserpina che dopo essere stata rapita da Plutone, viene vanamente cercata dalla madre, ingannata da una ninfa, sia nella festa pagana di Venere Verticordia alcune possibili comunanze con l'usanza attuale
Scherzi
Diversi mezzi di comunicazione di massa hanno deliberatamente o involontariamente diffuso in molti paesi diversi pesci d'aprile (per gli inglesi April fool's day, per i tedeschi Aprilscherz). Persino giornali e televisioni considerate serie considerano il primo aprile un giorno in cui è lecito far passare per informazione corretta bufale anche notevoli. Ogni anno in questo giorno compaiono delle notizie vere che poi si rivelano false
Alcuni scherzi particolarmente riusciti sono:
San Serriffe: nel 1977 il quotidiano The Guardian pubblicò un supplemento riguardante questa isola inesistente (con allusione a "sans-serif", un tipo di carattere usato dalle tipografie)
Smell-o-vision: nel 1965 la TV pubblica inglese BBC fece un reportage su un test riguardante una nuova tecnologia che permette di trasmettere odori tramite le onde dell'aria. Diversi spettatori presero contatto con l'emittente per poter partecipare ai test.
Alberi degli spaghetti: ancora la BBC fece nel 1957 un reportage riguardante la raccolta degli spaghetti in Svizzera. Ci furono spettatori che volevano comprarne.
Nuova unità di misura per il tempo: ad intervalli regolari ricompare la notizia che il tempo verrà misurato con un sistema metrico e non più con il sistema basato su 60.
1997. Enrico Bombieri, Medaglia Fields 1974, spedisce un'e-mail alla comunità scientifica di tutto il mondo nella quale annuncia la dimostrazione dell'Ipotesi di Riemann da parte di un giovane matematico.
1998. Il giornalista Franco Zanetti pubblica su rockol.it un articolo in cui annuncia l'uscita dell'ultimo album di Lucio Battisti, "L'Asola" (si legga "la sola", che in dialetto romano sta per "burla").
Wikipedia: la versione italiana dell'enciclopedia aveva annunciato il primo aprile 2006 una chiusura a causa di una richiesta esplicita di una non identificata persona.[2]
Berlusconi: si era diffusa una sua intervista su Telelombardia nella quale l'ex premier era pronto a chiamare come ministri Massimo Cacciari e Mario Monti in caso di pareggio alle elezioni del 2008. Successivamente la tv locale smentisce, ma l'effetto in campagna elettorale è stato forte.[3]
La BBC preannuncia un documentario su una nuova razza di pinguini volanti (peccato che l'autore del documentario sia un ex membro del gruppo umoristico Monty Python)
Google diffuse la notizia su un nuovo tipo di collegamento a Internet gratuito che consisteva nell'acquistare (senza peraltro inserire alcun link a una eventuale pagina d'acquisto) un kit comprensivo di un modem e di un cavo che andava inserito nel WC di casa. In questo modo il modem avrebbe ricevuto le onde necessarie al funzionamento di Internet.
Google presenta il progetto CADIE (Cognitive Autoheuristic Distributed-Intelligence Entity) che nella notte ha permesso ad un Panda di creare una pagina web personale. Tutto rigorosamente confermato da link a pagine tecniche in inglese.
Nonciclopedia: la nota parodia di Wikipedia ogni anno organizza qualcosa. Per esempio nel 2007, come fece un anno prima la sua controparte seria, finse una chiusura del sito da parte della Polizia Postale, mentre nel 2009 la pagina principale è stata resa identica a quella di Wikipedia, con tanto di link dirottati, creando non poca confusione tra gli utenti delle due enciclopedie.
TG2: 2009 il noto telegiornale, nell'edizione delle ore 13, conferma un'indiscrezione, rivelatasi falsa, che vorrebbe il calciatore Antonio Cassano, della Sampdoria, convocato in nazionale per la partita di quella sera, Italia-Irlanda, finita 1-1. La notizia viene arricchita da un'infondata intervista telefonica all'imitatore Butinar e da un avvistamento del calciatore all'aeroporto di Bari.
Sul sito TechCrunch è riportata una lista dei pesci d'aprile del 2010 dei più famosi siti internet. Particolarmente attiva Google, che annuncia diverse innovazioni (tra cui un improbabile cambio di nome in Topeka). Una però risulta vera, anche se di durata molto breve: l'aggiunta dell'effetto 3D in Street View.
Il 1º aprile 2010 il sito Total Film pubblica la notizia che i film tratti dal libro Lo Hobbit saranno girati in 4D, ovvero accompagnati da stimoli sensoriali come odori e spruzzi d'acqua durante la proiezione in sala, oltre all'effetto tridimensionale, per una full immersion totale. In Italia la notizia viene riportata come vera il 9 aprile dall'ANSA, la Repubblica, il Giornale, TGcom e dai siti Movieplayer e Cineblog.
Talvolta, e paradossalmente, alcuni pesci d'aprile si sono rivelati una bufala anticipatrice (quindi con un fondamento di verità) di qualcosa che si sarebbe poi verificato. Degno di menzione è quello, d'ambito tecnologico, organizzato verso la fine degli anni ottanta da una televisione britannica che in una trasmissione per ragazzi presentò uno speciale tipo di walkman (il Chippy, che richiamava alla mente le fish and chips care agli inglesi) in grado di contenere centinaia di canzoni grazie ad un microchip (e il gioco di parole è facilmente comprensibile). Una decina d'anni dopo fu ideato un oggetto ormai di uso comune, specie tra i più giovani: il lettore MP3
L'equivalente del pesce d'aprile in altri paesi.
In Spagna e in molti paesi dell'America Latina il giorno degli scherzi non è il primo d'aprile ma il 28 dicembre, giorno dedicato nella liturgia cattolica ai Santi Innocenti
Violenza sulle donne, conoscere per opporre resistenza


Fonte: Wikipedia
La violenza contro le donne è la violenza perpetrata contro donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani.
Termine analogo a quello di violenza contro le donne è il termine violenza di genere che in una accezione più ampia abbraccia oltre che la violenza contro le donne anche quella contro i minori.
«Parlare di violenza di genere in relazione alla diffusa violenza su donne e minori significa mettere in luce la dimensione “sessuata” del fenomeno in quanto […] manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente diseguali che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne» e quindi come «[…] uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione subordinata agli uomini», così come viene rilevato nell'introduzione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'eliminazione della violenza contro le donne del 1993 che, nell'art.1, descrive la violenza contro le donne come «Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata».
La violenza alle donne solo da pochi anni è diventato tema e dibattito pubblico, mancano politiche in contrasto alla violenza alle donne, ricerche, progetti di sensibilizzazione e di formazione.
Le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano che la violenza contro le donne è endemica, nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita. E il rischio maggiore sono i familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici: vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro o di studio.
Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell'ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atteggiamenti persecutori, percosse, abusi sessuali, delitti d'onore, uxoricidi passionali o premeditati. I bambini, gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e le ragazze adolescenti sono sottoposte all'incesto.
Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti sessuali. In particolare verso le lesbiche sono agiti i cosiddetti "stupri correttivi". In molti paesi le ragazze giovani sono vittime di matrimoni coatti, matrimoni riparatori e/o costrette alla schiavitù sessuale, mentre altre vengono indotte alla prostituzione forzata e/o sono vittime di tratta. Altre forme di violenza sono le mutilazioni genitali femminili o altri tipi di mutilazioni come in un recente passato le fasciature dei piedi, le cosiddette "dowry death" (morte a causa della dote), l'uso dell'acido per sfigurare, lo stupro di guerra ed etnico.
Va citato il femminicidio che in alcuni paesi, come in India e in Cina, si concretizza nell'aborto selettivo (le donne vengono indotte a partorire solo figli maschi, perché più riconosciuti e accettati socialmente) mentre in altri addirittura nell'uccisione sistematica di individui adulti[. Esistono infine violenze relative alla riproduzione (aborto forzato, sterilizzazione forzata, contraccezione negata, gravidanza forzata.
Conseguenze della violenza
Nell'ambito del World report on violence and health l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), esaminando esclusivamente la violenza da parte del partner, ha pubblicato il seguente elenco di possibili conseguenze sulla salute delle donne
Fisiche Sessuali e riproduttive, Psicologiche e comportamentali, Conseguenze mortali
Fisiche
Lesioni addominali
Lividi e frustate
Sindromi da dolore cronico
Disabilità
Fibromialgie
Fratture
Disturbi gastrointestinali
Sindrome dell'intestino irritabile
Lacerazioni e abrasioni
Danni oculari
Funzione fisica ridotta
Sessuali e riproduttive
Disturbi ginecologici
Sterilità
Malattia infiammatoria pelvica
Complicazioni della gravidanza/aborto spontaneo
Disfunzioni sessuali
Malattie a trasmissione sessuale, compreso HIV/AIDS
Aborto in condizioni di rischio
Gravidanze indesiderate
Psicologiche e comportamentali
Abuso di alcool e droghe
Depressione e ansia
Disturbi dell’alimentazione e del sonno
Sensi di vergogna e di colpa
Fobie e attacchi di panico
Inattività fisica
Scarsa autostima
Disturbo da stress post-traumatico
Disturbi psicosomatici
Fumo
Comportamento suicida e autolesionista
Comportamenti sessuali a rischio
Conseguenze mortali
Mortalità legata all’AIDS
Mortalità materna
Omicidio
Suicidio
I "Centri antiviolenza" e le "Case delle donne
A partire dagli anni settanta il movimento delle donne e il femminismo in occidente hanno iniziato a mobilitarsi contro la violenza di genere sia per quanto riguarda lo stupro che per quanto riguarda il maltrattamento e la violenza domestica.
Le donne hanno messo in discussione la famiglia patriarcale e il ruolo dell'uomo nella sua funzione di "marito/padre-padrone", non volendo più accettare alcuna forma di violenza esercitata su di loro fuori o dentro la famiglia.
La violenza alle donne, in qualunque forma si presenti, ma in particolare quando si tratta di violenza intrafamiliare, è uno dei fenomeni sociali più nascosti, è considerato come punta dell'iceberg dell'esercizio di potere e controllo dell'uomo sulla donna e si mostra in diverse forme come violenza fisica, psicologica e sessuale, fuori e dentro la famiglia.
Già negli anni settanta le donne hanno creato i primi Centri antiviolenza e le Case delle donne per ospitare donne che hanno subito violenza e che potevano trovare ospitalità nelle case rifugio gestite dalle associazioni di donne. In Italia i primi Centri antiviolenza sono nati solo alla fine degli anni novanta ad opera di associazioni di donne proveniente dal movimento delle donne, tra cui la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna e la Casa delle donne maltrattate di Milano. Ad oggi sono varie le organizzazioni che lavorano sui vari tipi di violenza di genere. I Centri antiviolenza in Italia si sono riuniti nella Rete nazionale dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne. Nel 2008 è nata una federazione nazionale che riunisce 58 Centri antiviolenza in tutta Italia dal nome "D.i.Re: Donne in Rete contro la violenza alle donne
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